Nel 2014 la loro relazione durò soltanto qualche mese, il tempo necessario che servì ad Anita Latifi, uno dei tanti prodotti dei talent tedeschi, per denunciare Hakan Calhanoglu, attuale centrocampista del Milan. 

La cantante, il cui successo si è rivelato negli anni piuttosto moderato, denunciò il giocatore accusandolo di averla costretta ad abortire e di averle messo le mani addosso al momento della comunicazione della dolce attesa. Ma la Latifi, che ha poi confermato tutto davanti ai giudici, mentiva: oggi ha patteggiato 70 ore di servizi sociali per falsa testimonianza e diffamazione. E per Calhanoglu si è definitivamente chiusa una spiacevole parentesi.