Joe Barone lo aveva già detto a tutti a inizio agosto: "Si esprimerà ad altissimi livelli". Due settimane più tardi, si può dire che ha fatto centro. Protagonista in questione è Dusan Vlahovic, il gioiellino classe 2000 che la Fiorentina sta coltivando alla grande e che già adesso sta facendo vedere qualità maiuscole. Merito soprattutto della gara di Coppa Italia di ieri sera, vinta contro il Monza 3-1. Una rimonta nel segno proprio del talento di Belgrado: entrato al 74', ha pareggiato i conti sei minuti più tardi con un precisissimo diagonale, ribaltando il risultato all'86' dimostrando anche freddezza davanti al portiere. E poi la ciliegina finale, l'assist per il definitivo tris di Chiesa a 60 secondi dalla fine. 

Ora la domanda sorge spontanea: considerando Simeone ormai fuori dal progetto viola, se Boateng giocasse a sinistra e il serbo fosse il centravanti titolare sarebbe una mossa azzardata o un'intuizione geniale? Il tempo (e il mercato) sveleranno presto le decisioni di Montella. Ma di sicuro sono salite prepotentemente le quotazioni di Vlahovic, passato nel giro di 15 minuti da semplice scommessa a potenziale craque del prossimo campionato.