di Lucio Napolitano


“Di Francesco ha un’idea di gioco diversa da quella di Giampaolo. Quando giochi per anni in un modo, e arriva un altro con un’altra idea di gioco e e giocatori nuovi, bisogna dargli tempo“.

Parole e musica di Massimo Ferrero, che intanto continua a lavorare ad una cessione societaria e ad una trattativa che cavalca da mesi. E che sembra vedere l'orizzonte della sua felice riuscita andare e venire, ad intermittenza. Proprio come il gioco dei blucerchiati.

Che però ha dato qualche cenno di vita proprio sabato, a Napoli.

Nell'occasione il tecnico, pur di smuovere la squadra, ha optato per una mezza rivoluzione tattica: fuori un centrocampista, fuori Colley (che aveva fatto davvero male nelle prime due), e spazio a Ferrari ed al ritrovato Regini, nella difesa a tre. Ma non solo: Rigoni è stato proposto nell'inedita veste di seconda punta, con Caprari alle spalle e Quagliarella al suo fianco. 3-4-1-2, quindi, e non 4-3-3, che pur non portando ad un risultato utile ha dato quanto meno l'impressione che la Samp riuscisse a far meglio almeno quelle cose semplici che non le erano riuscite nei primi 180' di campionato.

Qualcosa, però, cambia anche per i fantallenatori. Perché la nuova impostazione tattica, se dovesse essere confermata, andrebbe a far perdere o acquistare di valore a diversi singoli. Andiamo per ordine.

DIFESA - Giocando a tre, l'ultima volta è stato preferito Colley (un centrale puro, che aveva fatto malissimo nelle prime due) a Regini (che ha giocato nel suo ruolo naturale, sul centro sinistra). A sorpresa, titolare si ritroverebbe Ferrari, sul centro destra, mentre i due difensori laterali - Bereszynski o Depaoli, Murru o Augello - salgono a centrocampo, rendendo meno gravosi i loro compiti difensivi e più facile l'approdo al bonus.

CENTROCAMPO - Linetty ed Ekdal i prescelti per l'inedita cerniera mediana di sabato. Due mediani puri, di interdizione, che interpretano il ruolo con solidità. Se così fosse anche in futuro, quindi, gli esclusi sarebbero Vieira (che aveva trovato spazio nelle prime due), Barreto e Leris, il giovane Thorsby, ma soprattutto Jankto, che non ha le caratteristiche per giocare a due, e al limite potrebbe essere una risorsa per la trequarti. Dove, però, ci sono altre priorità.

TREQUARTISTA - Caprari è bravo a galleggiare tra le linee, ma sarebbe anche impiegabile da seconda punta. L'uomo ideale per giocare alle spalle delle punte la Samp difatti ce l'avrebbe, ed è Ramirez, che però non ha avuto spazio. Chissà che non possa diventare una risorsa a breve-medio termine. Così come Maroni, che però non è ancora al meglio, e se la giocherebbe con l'uruguagio.

ATTACCO - Quagliarella non si tocca, ma resta una sola maglia da assegnare al suo fianco. Rigoni è un esterno che si è adattato, l'ideale è Gabbiadini che difatti è subentrato (ma al posto di Caprari, per allargare il gioco). Insomma, Rigoni rischia di giocare meno, con la nuova impostazione, più che altro per caratteristiche.

Tutto, in ogni caso, dipenderà da ciò che vedremo in campo domenica contro il Torino. Di Francesco confermerà l'inedito 3-4-1-2, o tornerà al "fidato" 4-3-3 che esalterebbe Colley, Jankto e Rigoni, che giocherebbero rispettivamente nei loro ruoli naturali (centrale a 4, mezzala sinistra e ala destra)?