L'addio di Ancelotti nella notte, l'arrivo di Gattuso nella luce. Così cambia la panchina del Napoli dopo un anno e mezzo con risultati altalenanti tendenti verso il basso, soprattutto in campionato dove il Napoli è attualmente settimo, lontanissimo da Inter e Juventus.

Nonostante il tecnico l'anno scorso al Milan sia figlio putativo di Ancelotti, c'è da aspettarsi un netto cambio nella gestione della formazione. Gattuso proverà pragmaticamente a creare un 11 titolare con variazioni fisse per mettere i giocatori nelle condizioni più comode per salvare la stagione in Serie A. È finito il tempo delle 80 formazioni diverse in 80 partite. E anche l'atteggiamento in campo sarà più prudente con una squadra che proverà a difendere compatta e un po' più bassa per liberare poi gli spazi per i velocisti azzurri davanti.

Il Napoli di Gattuso, la probabile formazione

Cambierà anche il modulo, si passerà dal 4-4-2 mutante di Ancelotti ad un 4-3-3 stretto e corto. Solo a tratti ci sarà pressing asfissiante alla prima costruzione avversaria, l'idea sarà quella di difendere le linee di passaggio (gran lavoro chiesto alle mezz'ali chiamate ad accorciare fino ai centrali avversari quando c'è occasione) per creare spazi nella metà campo avversaria da attaccare con gli esterni. In particolare Insigne sarà chiamato ad essere il regista offensivo come è stato Suso per il Milan gattusiano. Se non sarà possibile attaccare in velocità, si tenderà a tenere palla, possesso a tutti i costi anche a costo di prendere qualche rischio. In questo senso desta qualche preoccupazione il mancino Meret, ma sarà comunque lui il titolare e finirà l'alternanza con Ospina.

La difesa resterà a quattro che può trasformarsi a tre in fase di costruzione bassa. In tal senso sembra Di Lorenzo quello più adatto a dialogare con i centrali. Possesso lungo con le ali e il centravanti a fare da riferimento, mentre le mezz'ali, a turno, sono chiamate ad inserirsi dietro le spalle dei loro corrispettivi. Un lavoro assolutamente nelle corde di Zielinski e Fabian Ruiz che potrebbero portare qualche bonus in più. Anche Allan sarebbe un'ottima mezz'ala, ma sarà schierato da schermo centrale in atteso del mercato di gennaio. Arriverà sicuramente qualche centrocampista considerano che l'unico backup è Elmas, altri interno ben strutturato fisicamente adatto a Gattuso.

Dubbi sui due posti in attacco. A destra Callejon è in vantaggio ma a gennaio è in odore di partenza: in quel ruolo può imporsi Lozano. Nel ruolo di centravanti scendono le quotazioni di Llorente, mentre tra Mertens e Milik è lotta quasi alla pari. Leggermente avanti il belga, anche per questioni fisiche, ma deve riscattarsi, come il resto della squadra: le ultime partite in campionato con Ancelotti ha mostrato a tratti svogliatezza, un atteggiamento che scatenerà la furia dell'ancelottide, poco ancelottiano, Gattuso.