Con quella di ieri sera, Alessandro Bastoni ha raggiunto Diego Godin per numero di partite giocate da titolare quest'anno con l'Inter, otto contro otto. E la sensazione è che a fine anno il numero del giovane ex Atalanta sarà superiore a quello del famoso collega uruguagio, fino ad ora forse unica delusione della nuova Inter di Conte. 

L'ex Atletico Madrid è arrivato a Milano dopo stagioni in cui è stato fra i migliori nel suo ruolo ma non si è adattato a giocare a destra nella difesa a tre. E di certo non poteva andare al centro visto che quello spazio è occupato da quello che per rendimento è al momento il più forte centrale della Serie A, Stefan de Vrij. Solo nel derby contro il Milansi è visto il Godin di Simeone, nelle restanti partite invece è sempre stato sotto i due colleghi, il già citato De Vrij e Skriniar.

Dal canto suo Bastoni offre dei vantaggi a Conte. È l'unico mancino del lotto dei centrali, quindi può giocare a sinistra senza grossi problemi. Sa gestire la palla ed è importante in uscita. Ed ha dimostrato grande attenzione difensiva e forza fisica. Con l'Europa League alle porte, il turnover ci sarà anche in difesa, ma Conte ha scelto il suo tridente difensivo: Skriniar, De Vrij e Bastoni, con Godin e D'Ambrosio alternative.