Nelle prime due partite, Valentino Lazaro non è stato impiegato neanche un minuto. Colpa, come ha spiegato Conte, di un infortunio patito dopo pochi giorni di ritiro e che ne ha condizionato la prestagione, dove l'ex Hertha non è stato certamente tra i protagonisti. Per di più, alla prima in casa con il Lecce, Antonio Candreva ha deciso di esplodere il destro da più di 30 metri e di farlo brutto, chiaro segnale di una fiducia ritrovata rispetto al corso delle ultime stagioni.

La domanda, per il fantacalcista incallito, è allora una: ha ancora senso puntare su Valentino Lazaro? Come raccontavamo soltanto qualche mese fa, Antonio Conte in carriera ha fatto cose strabilianti con giocatori tecnicamente decisamente inferiori a Lazaro. Per di più, aggiungiamo oggi, una stagione intera con Antonio Candreva titolare appare francamente utopistica, considerando per altro gli impegni in Champions e Coppa Italia. 

La concorrenza però potrebbe non limitarsi a Candreva, considerando che anche D'Ambrosio potrebbe essere impiegato come quinto a destra, considerando l'abbondanza difensiva e, soprattutto, la solidità che anche un profilo come Ranocchia ha garantito nelle prime due uscite. Il punto debole di Lazaro è certamente la fase difensiva, ma è anche vero che in un 3-5-2 i compiti difensivi degli esterni sono certamente ridotti a quello di classici terzini di una difesa a 4. La sensazione è che Lazaro sia in bilico tra potenziale crack e potenziale fallimento: quel che è certo è che il giocatore avrà le sue occasioni, starà a lui saperle sfruttare. E ai fantallenatori crederci o meno. 

VALENTINO LAZARO: PERCHE' COMPRARLO... E PERCHE' NO