Per il momento è solo un'idea, ma Spalletti sa bene che non può permettersi di "perdere" Lautaro Martinez. In panchina per 90' contro la Lazio e nel derby, e in campo solo per uno scampolo di gara a Barcellona, l'argentino si aspettava - in assenza di Nainggolan - di poter giocare insieme all'amico e compagno Icardi. E invece, per Spalletti, la coppia pesante di punte non è ancora pronta per scendere in campo fianco a fianco: sarebbe troppo sbilanciata, la sua Inter, con due centravanti.

Per questo, dietro al capitano, si sono alternati Borja Valero e, sorprendentemente, anche Joao Mario: non il 10 nerazzurro, che arrivati a novembre, però, ne ha giocata una sola, da titolare. Con il Cagliari, in cui ha segnato peraltro il primo gol. 

Ora per l'Inter si apre, però, un ciclo importante. Sabato a San Siro arriva il Genoa, e la sorpresa potrebbe essere appunto Martinez, al fianco o in sostituzione di Icardi, che poi verrebbe ovviamente rilanciato in Champions, martedi 6. Oltre che, ovviamente, a Bergamo, l'11 novembre, prima della sosta. Un turn over che nell'Inter sta riguardando un po' tutti, a parte Vecino e Icardi che continuano a ricompensare la fiducia con prestazioni e giocate decisive. Idea Lautaro, però, che stuzzica il tecnicio certaldino, che difficilmente prima della gara di Champions potrà tornare a disporre di Nainggolan: il Ninja ha ricominciato a correre in allenamento, ha superato la distorsione alla caviglia sinistra a tempo di record, e vorrebbe esserci già con i rossoblu. Lo staff medico, però, lo ha frenato: non si può rischiare alcunché, arrivati già al terzo infortunio stagionale. 

Anche perché nel frattempo c'è un Lautaro da rilanciare.