Attraverso il sito ufficiale giallorosso, il patron della Roma James Pallotta ha scritto una lettera ai tifosi e si è scagliato contro l'ex D.S. Monchi: "Daniele De Rossi era turbato per il fatto che qualcuno fosse stato acquistato per giocare nella sua posizione, ma è dipeso dal fatto che il giorno precedente gli era stato detto da Monchi che non avremmo preso nessuno nello stesso ruolo. Pertanto gli è stata detta una bugia e il giorno seguente la sua reazione emotiva è stata quella che è stata. Il giorno dopo ancora è tornato sui suoi passi e si è scusato". 

Anche l'esonero di Di Francesco non è stato concordato: "A 12 partite dalla fine del campionato ho avuto una conversazione telefonica con Daniele, che mi ha personalmente chiesto di continuare con lo stesso allenatore fino al termine della stagione. Alcune persone esternamente amano le polemiche e vogliono che alla Roma vada tutto a puttane. Di Francesco ci ha comunicato che forse aveva perso il controllo dello spogliatoio e che, se avessimo pensato che per lui fosse ora di andare, se ne sarebbe andato senza fare resistenza".

Sulle prospettive future: "Ho versato centinaia di milioni di euro. Se vogliamo competere con i maggiori club europei, abbiamo bisogno dello stadio. Sono qui per vincere trofei, se qualcuno pensa che io sia interessato solo a fare soldi con la Roma, non potrebbe commettere errore peggiore".

Un occhio al Financial Fair Play: "Alcuni Club non hanno preso sul serio il Financial Fair Play come abbiamo fatto noi, ma è una loro scelta. L'ho segnalato con il Milan un paio di anni fa, quando ho notato cosa stavano facendo e non me ne facevo una ragione. La gente mi ha detto che avevo torto, ma ora sono sotto la lente di ingrandimento per quello che hanno fatto. Salah ha chiesto di partire con ancora due anni di contratto, per dimostrare di potersi affermare in Premier League. Alisson voleva andare in una squadra che poteva offrirgli molto di più rispetto a quello che le nostre risorse ci avrebbero permesso".