Tre partite senza gol per Krzysztof Piatek. 

E' la sua seconda striscia peggiore in stagione: fece peggio solo durante la parentesi Juric, al Genoa, e nella fase di transito, al Milan, di gennaio. Lì il polacco veniva da due gare a secco (Cagliari e Genoa), una saltata per squalifica, e poi sbarcò in rossonero, dove alla prima, in campionato, Gattuso lo tenne a riposo, a vantaggio di Cutrone, nello 0-0 interno contro il Napoli. Una gara in cui il Diavolo non segnò, esattamente come successo, ieri, a Torino, dove per la seconda volta assoluta in campionato, da quando veste il rossonero, il pistolero è partito dalla panchina. Ed ha nuovamente sparato "a salve". 

Un dato che è confermato anche dalla sua esperienza al Genoa, dove venne lasciato in panchina, almeno dal 1', per poi subentrare, per altre due volte, contro Inter e Torino. Anche in quelle occasioni, senza trovare il gol. 

Se non gioca titolare, insomma, Piatek non porta +3. E' un dato che sembra conclamato, almeno in base a questa stagione, al contrario di Cutrone che invece, proprio da subentrante, ha deciso sia la partita contro la Roma di inizio campionato, sia quella, decisiva, contro la Samp in Coppa Italia. Una delle responsabilità che parte dei tifosi addebita al tecnico calabrese, risiede appunto nella scelta di non far giocare Piatek, e continuare a fare fiducia a Suso e Calhanoglu. In tanti, adesso, vorrebbero che il Milan passasse al 4-3-1-2, con uno tra il turco e Paqueta dietro le punte, e la coppia pesante Cutrone-Piatek davanti.