Avrebbe dovuto rappresentare quel passo in avanti verso un centrocampo di maggior qualità, anche se fino a questo momento, Aaron Ramsey, è stato sfortunatamente bloccato da diversi infortuni. Un po' una costante della sua carriera, a dire il vero, che da sempre ne ha condizionato il rendimento. 

Esemplificativo il dato di quest'anno: nessuna presenza da 90 minuti, con le sue 12 apparizioni tra campionato e Champions League equamente divise tra presenze da titolare e da subentrato. Difficile, in questi termini, incidere in maniera significativa, cosa che infatti a Ramsey, nella Juve di quest'anno, non è ancora accaduta: media voto di 6,12 frutto del 7 alla quarta giornata (condito peraltro con gol) e poi di tutti 6 in pagella nelle restanti sei apparizioni a voto. Troppo poco per entrare nel cuore dei tifosi bianconeri e dei fantallenatori. 

LE ASPETTATIVE - Dipendenti tutte, o comunque in buona parte, dalla sua condizione fisica. Ramsey è stato impiegato da trequartista, dove se l'è cavata discretamente pur non essendo il suo ruolo, oltre che qualche metro più indietro in mezzo al campo: la sensazione è che la posizione, e relativi dubbi di formazione e compitibilità, siano in questo momento fattori secondari, sperando che la sosta possa essere lenitiva dei problemi fisici sino a questo momento patiti.