Nell'ultimo anno, in maniera tutto sommato coincidente con lo spacchettamento della Serie A tra Sky e Dazn, la diffusione di versioni pirata in grado di consentire all'utente la visione del prodotto offerto complessivamente dalle due piattaforme a pagamento è stata totale. 

E' per questo che tra gli obiettivi della Lega di A c'è quello dello stop allo streaming illegale: assumono allora importanza le parole di Luigi De Siervo, ad della Lega, a margine dell'Assemblea tenutasi ieri. Interpellato sui modi concreti di interrompere il fenomeno, l'ad ha aggiornato il pubblico sugli strumenti a disposizione della Serie A per fermare la diffusione del 'pezzotto': "La prima è di monitoraggio delle violazioni, ci sono sistemi raffinati per riconoscere i flussi illegali in rete. Noi avevamo due soluzioni tecnologiche, una francese e una inglese, ne avremo altre due, una israeliana e una spagnola. Come è facile comprendere c’è un riconoscimento abbastanza semplice sui social media. Avendo un contatto diretto con chi gestisce i social, chiederemo di far cadere i contenuti in tempo reale. Anche se il pirata dovesse mandare in onda con un telefono, riusciremo a bloccarlo". 

DOBBIAMO PROTEGGERE IL NOSTRO CONTENUTO - "Dobbiamo proteggere il nostro contenuto. In questa lotta tra guardie e ladri, che si protrae, ci sono le iptv: le persone hanno la percezione di acquistare un contenuto pagandolo: il pezzetto era un decoder, ora avviene tutto in digitale. Cerchiamo di colpire le attività criminose: il sistema di monitoraggio ci porterà al punto finale da dove arrivare il segnale: spegnendo determinati siti li chiudi a cascata”.