Quarta vittoria in quattro partite come si chiedeva al suo Milan, ma dopo il 2-3 di Ferrara il finale è amaro per Rino Gattuso: ”In questi minuti ho ringraziato la squadra, anche la società l'ha fatto, abbiamo fatto 68 punti, c'è rammarico e fa male”, commenta il tecnico rossonero a DAZN. “Abbiamo fatto un buon lavoro, con qualche innesto possiamo dire la nostra perché siamo ancora molto giovani. Sembra poco quello che abbiamo fatto, ma in realtà è tanta roba. Non per prendermi meriti, che anzi vanno ai giocatori".

Per giudicare il suo operato e la stagione fatta ci sarà tempo: "Io penso che gli allenatori vanno giudicati da addetti ai lavori e la società. In questi giorni ci incontreremo e ascolterà ciò che hanno da dirmi. Qualcosa di buono l'abbiamo fatto, errori ne abbiamo fatti ma tutti gli allenatori lo fanno. Tutto sommato è stata una stagione molto positiva. Mi ripeto, con tutte le problematiche che abbiamo avuto, in questi 18 mesi abbiamo fatto un buon lavoro. Spiace aver perso punti negli ultimi mesi, ma il lavoro resta comunque buono. Ma non devo dirle io queste cose, devono pronunciarsi in società e gli addetti ai lavori".

Sulla prestazione di Ferrara, e sull’ultimo periodo, con uno sguardo anche al futuro: "Non è solo questione di reparto, spesso siamo troppo schiacciati. A volte non siamo saliti bene o c'era palla scoperta, in altre occasioni invece abbiamo giocato male la palla a centrocampo e ci siamo scoperti troppo. Io comunque sono contento della crescita dei miei giocatori, hanno giocato con qualità e possono ancora migliorare dal prossimo anno. Ci saranno ancora Juventus, Napoli e Inter già più forti e davanti a noi, ma non so se sarà facile migliorare i 68 punti di quest'anno. Sento troppe responsabilità in questo club, mi spendo troppo e ho sentito più pressioni di quella che avrei dovuto sentire. Negli ultimi mesi dormivo poco, sono a pezzi mentalmente".

Gattuso non individua una partita in particolare che se potesse rigiocherebbe: "No, non bisogna andare indietro. Guardiamo invece alcuni comportamenti sbagliati, come nel derby, a volte non abbiamo dato continuità a ciò che facevamo e avevamo anche perso l'anima. Non è un caso che dopo quella mazzata abbiamo fatto pochissimi punti, l'errore più grande è stato quello di aver pensato troppo a certi atteggiamenti perdendo punti in giro per i campi".