Wojciech Szczesny, portiere della Juventus e della Nazionale polacca, ha rilasciato in videocollegamento a SkySport24 le seguenti dichiarazioni sull'emergenza coronavirus: "Quella contro l'Inter e' stata una partita molto strana. Giocare una sfida del genere senza i nostri tifosi non e' normale. L'abbiamo vinta, ma festeggiarla senza tifosi non e' uguale. Dispiace perché viviamo di emozioni e dei momenti bellissimi con i nostri tifosi, e' questo il bello del calcio. Per tutti questi motivi e' stata una partita strana e particolare". 

Sul collega Alisson del Liverpool 

"La percentuale delle parate è una statistica che non mi interessa tanto, il portiere deve parare, è sempre bello stare in alto nelle classifiche, ma il lavoro del portiere si giudica in modo diverso e non con le statistiche. Per il resto credo che Alisson sia il più forte al mondo, ho avuto il grande piacere di fare un anno con lui alla Roma, era giovane e con poca esperienza, ma si è capito subito che sarebbe diventato tra i migliori, ora è il più forte".

Coronavirus e tampone negativo

"Sto bene, sono un po’ annoiato visto che oggi sono due settimane che sono a casa in quarantena. Sono da solo a Torino, la mia famiglia qualche settimana fa è tornata in Polonia. Dormo tantissimo, mi rilasso, faccio qualche allenamento per farmi trovare pronto quando riprenderà il campionato.

Non ho mai avuto sintomi, ero abbastanza sicuro di essere negativo al tampone e, comunque, sono sempre stato chiuso in casa".