A Trigoria è il giorno di Jordan Veretout, che è stato presentato nella sala Champions alla stampa, alla presenza di Morgan De Sanctis. Il centrocampista francese, arrivato alla Roma in prestito oneroso con obbligo di riscatto, si presenta come un giocatore poliedrico: “Ho ricoperto tutti i ruoli del centrocampo. Ho imparato molto davanti alla difesa, è un ruolo diverso e dove occorre maggiore riflessione, in ogni caso, soprattutto in questo nuovo ruolo, devo continuare a migliorare sempre".

Alla fine di un lungo duello con il Milan l’hanno spuntata i giallorossi: ”Ho scelto la Roma perché è un grande club. Ho parlato con il mister e mi ha convinto. Disputerà l'Europa League e questa squadra rappresenta un passo avanti nella mia carriera. Oggi sono qui e sono felice. Era la mia volontà. Ho dei compagni di squadra fortissimi e vogliamo fare qualcosa di bello. Ha influito il discorso con il mister e sono felice di essere qui. una telefonata in cui mi ha manifestato che gli piacessi come calciatore e che cercava un giocatore con le mie caratteristiche. Le sue parole mi hanno convinto e non mi hanno fatto cambiare idea. C’è una tifoseria straordinaria e voglio regalarle una stagione straordinaria".

Nei pensieri la qualificazione alla Champions: ”La Roma è un grande club e tutti gli anni ambisce a giocare la Champions. L'obiettivo è tornarci. Tocca a noi lavorare quotidianamente per raggiungere questo obiettivo. Dzeko? E' un grande giocatore che segna tanti gol e sicuramente può aiutarci".

Sulle differenze tra centrocampo a tre o a due: ”E’ diverso giocare a tre o a due. In uno a tre sarei una mezzala e attaccherei di più, nell'altro caso dovrei garantire più equilibrio. Al mister piace un calcio propositivo. Mi ha preso per creare gioco, ma in quel ruolo serve anche difendere”.

Sulle somiglianze con De Rossi, Strootman o Nainggolan: ”Sono tre grandi calciatori. Mi impegnerò per fare sempre il massimo. Spero di fare una bella stagione quest'anno. Nazionale? Ho vinto il Mondiale U20 con Pogba e ora il mio obiettivo è raggiungere la Nazionale maggiore. Ora verrò monitorato di più in Francia giocando nella Roma".

Sulla possibilità di tirare anche in giallorosso punizioni e rigori: "Vedremo, qui ci sono giocatori che calciano punizioni e rigori, io continuerò ad allenarmi. Ora è importante preparare la stagione e basta”.