Entrato a dicembre nelle rotazioni tattiche di Carlo Ancelotti, dopo un lungo calvario caratterizzato da seri problemi al ginocchio, Faouzi Ghoulam non è mai tornato ai livelli delle recenti stagioni. Chilometri macinati sulla fascia sinistra, affondi, cross e di tanto in tanto qualche gol: l’algerino è apparso lontano, quasi impaurito, dai suoi antichi standard. Da qui l’idea, sponsorizzata anche dal presidente De Laurentiis: snobbare la Nazionale per un rapido ‘check’ presso la clinica che ha rimesso in piedi Amin Younes

Il Corriere dello Sport fa il punto della situazione: “Due interventi e tantissima sofferenza dopo, Ghoulam è rientrato. Ma il recupero non è mai parso pieno: ecco perché, soprattutto dopo l’intervento deciso di De Laurentiis sulla questione, alla fine il club ha deciso di spedirlo ad Anversa. Nonostante l’Algeria: meglio curarsi e migliorare la condizione, piuttosto che continuare ad attendere. E così, dopo la buonissima esperienza di Younes, la scelta di affidarlo all’equipe di Maesschalck, dal 2010 membro della Nazionale belga nonché titolare di una clinica riabilitativa molto rinomata. Ghoulam, insomma, sta lavorando duro già da una settimana: terapie, tabella mirata e una data di rientro in agenda. Proprio così: Faouzi, infatti, è atteso in città giovedì per continuare il programma in sede, ma contestualmente Carletto e lo staff medico avranno anche l’occasione di toccare con mano i progressi eventuali e dunque capire come e quando rilanciarlo in pianta stabile”.

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