Parte dalle condizioni del particolare infortunio di Castrovilli il racconto di Fiorentina-Genoa ne postpartita a Sky Sport: ”Castrovilli è andato a fare accertamenti, non so cos'abbia. Non ricordava dove fosse, è uscito e verificheremo. Speriamo non sia nulla. Oggi è stata una partita particolare. Innanzitutto il Genoa non ha la squadra da ultimo posto, avevo avvisato. Siamo partiti bene, alti, aggressivi e creando occasioni. Sapevamo poi che però serviva anche lavorare sulle marcature preventive, perché il Genoa lavora sulle punte. Purtroppo c'è stato l'episodio del rigore, e abbiamo perso serenità, facendo qualche errore tecnico. Siamo rientrati nel secondo tempo con l'atteggiamento giusto, creando pure i presupposti per il vantaggio. Dobbiamo migliorare, ma pazienza: a volte ci può stare che vada così".

Su atteggiamento e modo di stare in campo: ”Non dimentichiamo che abbiamo molti giovani, dobbiamo trovarci e migliorare gli scambi. La solidità difensiva c'è, qualche sbavatura in Serie A è normale ma mi interessa aver visto lo spirito giusto, sui dettagli andremo a lavorare. Stiamo guarendo da un periodo di malattia".

Sullo sviluppo del gioco: "Avevamo provato in settimana la costruzione veloce tra i centrali e ci serve ancora più fluidità nel palleggio da dietro. A volte, sbagliando, siamo tornati indietro invece di verticalizzare. Ma è normale, sono movimenti che stiamo preparando. C'è da dare continuità al lavoro ma vedo ragazzi ben predisposti".

Attacco, nessuna gerarchia e lavoro sull'intesa

Per Iachini non c’è una gerarchia in attacco: ”No, davanti ne ho quattro: Cutrone, Vlahovic, Chiesa e Sottil. Sono giovani e ci lavoriamo sull'intesa, perché a volte sbagliamo nei tempi o siamo sporchi nel legare il gioco. Sono giovani ma hanno grandi potenzialità, e il percorso passa anche dall'intesa che avranno questi ragazzi. Chiesa? Lavora per recuperare la condizione. Chiedo tanto da lui, e sono convinto che piano piano farà anche gol con più continuità".

Impossibile non cercare il migliore in campo tra i pali: ”Beh, per gli episodi penso Dragowski. Oggi è toccato a lui".