La Coppa Uefa con il Parma nella storia, così come il suo personaggio: Alberto Malesani mette le cose in chiaro, rispondendo anche a chi, troppo banalmente, ha provato a etichettarlo in questi anni giudicando l'apparenza e dimenticando la sostanza. Che quando si parla di Malesani ricorda quella plasmata ai tempi d'oggi da Guardiola, quantomeno nella versione che, in un'intervista alla GdS, è stato lo stesso mister a proporre. 

IL MIO PARMA - “Era un team vincente, una squadra formidabile e divertente. Non avrò vinto lo scudetto, ma nessuno dopo di noi ha trionfato in Coppa Uefa. C'erano squadroni anche in Coppa Uefa, a quei tempi. Dovetti comprare una macchina perché i giocatori mi dissero che, dopo aver vinto a Mosca, agli allenamenti mi dovevo presentare in un certo modo…”.

VICINO A GUARDIOLA - “Io andavo in panchina con la tuta, ma è diventata un cavallo di battaglia soltanto dall'epoca di Sarri in poi. Prima sembrava tutto una bestemmia, un po' come il gioco che volevo si facesse. Pressing alto, partecipazione collettiva. Se un ventenne mi chiedesse com'era il mio calcio, direi che ero più vicino a Guardiola che ad altri, senza per questo voler fare il presuntuoso: quel mio Parma che vinse la Uefa contro il Marsiglia aveva molti concetti di Pep”.