Thiago Motta è stato ufficialmente presentato oggi come nuovo allenatore del Genoa. Ecco le parole dell'ex centrocampista in conferenza stampa: "Ho ritrovato le persone che sono rimaste da quando giocavo io. Questo è qualcosa di buono. Le sensazioni sono buone. E' un'opportunità tornare al Genoa da allenatore".

"Lavorando si può uscire da questa situazione. Poi come dico ai ragazzi, dobbiamo dare tutti i giorni per la maglia del Genoa. Non solo durante la partita ma durante la settimana. Solo così possiamo cambiare la nostra posizione".

"Quando ero giocatore ho passato un momento difficile per l'infortunio all'Atletico Madrid. Ho cambiato il mio momento quando sono arrivato al Genoa. Mi sono subito trovato benissimo. Ora arrivo e ho tanta voglia di allenare e cambiare questa situazione del Genoa".

"Colloquio con Preziosi? Poche cose. Io lo conosco benissimo. Con uno sguardo si è visto che lui aveva voglia che allenassi il Genoa e io di allenare".

"Ho tante idee ma quello che conta di più nel calcio sono i ragazzi e che giochino dando tutto. In tutte le squadre è così ma soprattutto nel Genoa. Solo così possiamo uscire da questo momento".

"Alla squadra ho fatto un discorso più di cuore piuttosto che di testa, quello ho detto alla squadra".

"Sono sempre la stessa persona. Come allenatore sarà sempre giusto con i miei giocatori. Ho una rosa interessante, come qualità e quantità. Cercherò di essere giusto con loro".

"Brescia? Sarà una partita difficile per entrambe le squadre. Hanno buoni singoli ma giochiamo in casa e faremo la nostra partita".

"Mi aspetto l'accoglienza alla squadra, non a me. Io ho avuto il privilegio e l'onore di essere un giocatore del Genoa, so cosa significa. I giocatori devono sempre sapere che questa è una squadra importantissima e tutta la squadra aspetta un'accoglienza importantissima perché ci potrà dare una mano nel corso della partita".

"Criscito? Abbiamo giocato insieme, è un giocatore importante per il Genoa. Può darci una mano come tutti gli altri. Ha uno spessore importante perché è il capitano ma mi aspetto tanto dalla squadra perché sono convinto che i giocatori possono fare tanto".

"Lo conosciamo tutti Schone. Ha giocato in una grande squadra come l'Ajax. Lui sa che deve dare tanto alla squadra e io mi aspetto tanto da lui. Il suo livello posso capire non sia come l'anno scorso ma sono convinto che potrà dare una mano così come la squadra gli potrà dare una mano".

"Quando parliamo di difesa non parliamo dei tre, quattro difensori ma di tutta la squadra. Quando un team fa tanti gol il centravanti è quello che segna di più ma i giocatori lo devono mettere in condizione di segnare. Stessa cosa vale per la retroguardia: gli attaccanti sono i primi difensori".

"Sono convinto che i giocatori possono far meglio ma c'è bisogno di tutta la squadra. Quando vediamo giocatori bravi è perché il collettivo si muove bene. Cercheremo di far emergere le qualità dei singoli. Sono convinto di quello che penso".

"2-7-2? Ognuno lo deve interpretare nel modo che vuole. Ho cercato solo di togliere l'importanza ai numeri".

"Gasperini? E' stato il miglior allenatore che ho avuto. Ho imparato tantissimo e oggi è un onore poter confrontarmi con il Genoa e con Gasperini. Sarà sempre un onore affrontarlo".

"Derby? Dobbiamo pensare a oggi. Il derby è lontano. La cosa più importante è la partita col Brescia. Avremo il tempo a pensare alle altre partite e a quella con la Sampdoria".