In appena quattro giornate già tre gravi episodi di razzismo negli stadi di Serie A con i primi due nemmeno sanzionati. Dopo Lukaku e Kessiè è toccato a Dalbert della Fiorentina, vittima di idioti a Bergamo nella sfida tra Atalanta e Firentina. L'arbitro Orsato ha sospeso la partita per 3' a causa dei cori razzisti e ora si aspettano le sanzioni.

Intanto ai microfoni di 90° su RaiDue Gianni Infantino ha ammonito l'Italia: "Il razzismo si combatte con l'educazione, condannando, parlandone, non si può avere razzismo nella società e nel calcio. In Italia la situazione non è migliorata e questo è grave. Bisogna identificare gli autori e buttarli fuori dagli stadi. Ci vuole, come in Inghilterra, la certezza della pena. Non bisogna avere paura di condannare i razzisti, dobbiamo combatterli fino alla fine".

Difficile però in un paese dove tre quarti di propaganda politica e mediatica sono fondati sulla difesa del razzismo e in un campionato dove basta citare presunti torti arbitrali per giustificare un reato.