Presentazione di Igor Tudor, nuovo allenatore dell'Udinese, accompagnato in sala stampa dal dg Collavino e l'uomo mercato bianconero Pradé: "Voglio ringraziare la società per questo incarico, sono sicuro che faremo tutti insieme bene. - le parole del croato - L'esperienza mi dice che si fa bene se si rema tutti dalla stessa parte. Se vai ad allenare il Real hai i tuoi problemi, se vai ad allenare il Galatasaray hai i tuoi problemi, se vai ad allenare l'Udinese hai i tuoi problemi. Bisogna lavorare con qualità e se hai certe cose i risultati si vedono. Io spero che dopo undici partite diremo le stesse cose dette l'anno scorso dopo undici partite".

C'è un piccolo problema relativo alla sosta nazionali, praticamente siamo senza undici giocatori che arrivano giovedì e poi dovremo giocare subito sabato, martedì e sabato. Questa è la cosa che mi preoccupa di più. Devi dare qualcosa di tuo e farlo in un solo allenamento, perché in pratica avrò un solo allenamento.

Se metti troppo di tuo in un allenamento e non l'accettano, può essere un problema. Però, è anche giusto cambiare qualcosa, vedremo con lo staff e prenderemo le decisioni giuste.

La ricetta dello scappellotto e amore è sempre valida, poi non c'è né carota né bastone perché non ci sono i giocatori. Ieri ci siamo allenati in 8-9, vedremo quando si inizierà a usare carota e bastone.

Provo a essere semplici: un sistema si può fare in un modo o un altro. Per esempio nel 3-5-2 puoi chiedere ai terzini di fare le ali e arrivare in area di rigore, oppure puoi chiedergli di difendere in una linea a cinque. O magari far scalare un terzino su quello avversario. Cambia tanto. Poi c'è anche il modo per far giocare bene la squadra, ci sono certi esercizi e ci sono delle variazioni. Alcuni allenatori giocano un bel calcio, altri meno: un allenatore è questo, in settimana deve dare qualità. 
A me piace giocare un calcio che parta da dietro, con le giuste distanze tra i calciatori. Poi non sono uno che fa il tiki taka alla Guardiola. C'è il calcio con palla e senza palla, è importante essere tosti, aggressivi, compatti. A me piace una squadra che non riceva troppi gol.
Mi metto full gas dal primo giorno, ho una rosa di qualità
. Lasagna è un giocatore che spero ci farà vedere quello che è".