In vista della trasferta con l'Udinese l'allenatore del Brescia Eugenio Corini ha parlato in conferenza stampa: "Chiudiamo l'argomento Bologna, ho preso atto di moltissime cose. Dopo il rosso sono passati sei minuti effettivi. Non c'è un principio tattico, vedendo la partita c'è stato un equilibrio tattico. La squadra è rimasta dentro, da quando è arrivato Mihajlovic la squadra ha una buona media. Ci sono state tutte una serie di concause che ci hanno penalizzato. A parte nel finale, per il resto sono stati molto bravi. Prendo atto che vi siete dimenticati di un anno di lavoro, prendo atto che vi siete dimenticati che abbiamo fatto tre punti in tre partite e che abbiamo messo sotto il Bologna per cinquanta minuti. Sappiamo quello che siamo".

"Ognuno fa il suo lavoro, io da allenatore cerco da spiegare le mie scelte. Ho capito che c'è qualcuno che vuole destabilizzare, quando parlo di un anno di lavoro è perché se si va ad intaccare questo faccio fatica a trovare una logica. Chi sfrutta alcune cose è fuoco amico, è destabilizzante. Quello che è successo dopo non ha una logica. Voi dovete rispettare ciò che dico io e nella maniera nel quale dico le cose".

"Esonero? Io parlo con il mio presidente e per me vale quello. Se viene costruito qualcosa di diverso, fatico a trovare una logica. Sembrava quasi costruita, state tranquilli che però non la create. Prendo atto di tante cose e va bene così".

"Non dobbiamo andare fuori binario e pensare ad altro che non sia l'Udinese. Tutto quello che verrà dopo lo costruiremo successivamente. Non c'è nessun rischio da questo punto di vista".

"Spalek dal 1'? Siamo un po' corti a centrocampo per la squalifica di Dessena. Ho due opzioni, ho già scelto e domani vedrete".

"Balotelli? L'unico grande obiettivo è giocare contro l'Udinese, da lunedì vedremo".

"Tonali? è un giocatore molto importante, mi ha chiamato il cambio più volte e sono stato costretto ad una sostituzione forzata".

"Cambio con Donnarumma? Ve l'ho spiegato, in quel momento l'inerzia era cambiata. Ho preferito coprire l'ampiezza del campo con una punta che avrebbe allungato la squadra. Donnarumma, per come si era messa la partita, non ci avrebbe consentito ciò. Ma analizzando dopo andrei a rifarlo".

"Nostre avversarie? È troppo presto. Storicamente le neo promosse hanno difficoltà. È un campionato difficile, vi ho raccontato come dovremo viverle. Su determinati momenti si deciderà il nostro futuro".