Morale alto nonostante la pausa forzata per l’emergenza coronavirus, che Giorgio Chiellini sta vivendo in quarantena alla Continassa, dopo la notizia della positività di Rugani e Matuidi: “Che ci posso fare, sono fatto così”, sorride il difensore della Juventus intervenendo a Webathon per il Piemonte, la maratona social per sostenere gli ospedali locali, riportato da Tuttosport. “Cerco di non andare mai in ansia, anche se mia mogli mi rimprovera di non comprendere la gravità di alcune situazioni. Saggezza? No, credo sia più al vecchiaia…ormai sto perdendo anche i capelli”.

Chiellini: "Posso mettere altro lavoro nelle gambe"

Uno stop che per lui potrebbe essere utile a ritrovare la condizione: “Questa pausa, paradossalmente, per me rappresenta un piccolo aiuto. Anche sotto il profilo sportivo ne avrei fatto volentieri a meno, perché dopo quattro mesi e mezzo di lavoro individuale da poco ero tornato ad assaporare il piacere di allenarmi con i compagni, ma almeno adesso posso mettere altro lavoro nelle gambe e avvicinarmi al livello degli altri”.

Come passano le giornate alla Continassa: “Intanto l’isolamento volontario lo sto trascorrendo al J-Hotel, perché da fine gennaio la mia famiglia è a Livorno. Oltre a me ci sono Rugani, un paio di fisioterapisti e due chef della struttura. Sono in camera da una settimana, esco in corridoio soltanto al mattino mentre mi rifanno la stanza. Nel frattempo stiamo facendo i tamponi: io devo ancora farlo ma per fortuna anche i due casi che abbiamo avuto sono pressocchè asintomatici".

Chiellini: emergenza una sfida da vincere insieme

Sull’emergenza coronavirus: “Una grande sfida, da vincere insieme senza colori di maglia e ritrovando i valori più importanti: noi calciatori viviamo in un mondo dorato che rischia di portarci lontano dalla realtà, ma in queste circostanze siamo tutti uguali.

Come è cresciuto da giocatore: “Da giovane agli avversari non stavo simpatico, ma ho lavorato per smussare alcuni angoli del mio carattere. Con l’adrenalina del campo è normale offrire un proprio lato magari non vero ma utile per primeggiare, ora ho trovato equilibrio. E adesso mi mancano solo le mie bambine, che non vedo da due mesi”.