Domani la Juventus sarà impegnata negli ottavi di finale della Champions League contro il temibile Atletico Madrid di Simeone. Alla vigilia del match, Giorgio Chiellini ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Marca. Ecco le parole del capitano bianconero: "La Juventus è un gruppo, una famiglia, una squadra unita che persegue il trionfo. Ora vogliamo vincere la Champions. Un buon obiettivo, ma difficile. Lavoriamo per questo. Il sorteggio non è stato facile, ci è toccata una squadra molto simile a noi in quanto a valori, ideali e caratteristiche".

L'ATLETICO DI SIMEONE - "Credo che l’Atletico Madrid sia più di italiana che spagnola. Come mentalità e come approccio alla gara è più vicina al nostro calcio. Simeone è pronto a schierare quattro centrocampisti pur di fermare la Juvenus: Rodrigo, Thomas, Saul e Koke".

CHIELLINI MIGLIOR DIFENSORE? - "No, davvero. L’Atletico ne ha uno di loro come Godin. Quando non c’è lui, l’Atletico cambia completamente. Lo seguo dai tempi del Villarreal, è l’anima di questo Atletico. Oblak allo stesso modo è tra i migliori portieri come Szczesny, il migliore in Italia per distacco. Miglior difensore al mondo? Per me Sergio Ramos. Difficilmente fa errori e se ne fa uno è perché hanno sbagliato anche altri".

CHAMPIONS LEAGUE - "Un’ossessione no. Un obiettivo sì, ma con serenità. Sappiamo di non essere l’unica squadra che vuole vincerla. Ce ne sono altre 5-6 che la possono vincere. È un obiettivo reale. Pensare di essere favoriti sarebbe presuntuoso da parte nostra. Vogliamo giocare al Wanda Metropolitano il 20 febbraio e il primo giugno".

L'EX MORATA - "È un grande amico, una persona splendida, un ragazzo d’oro che speravamo rimanesse a lungo con noi, ma ha avuto l’occasione di tornare a casa sua, al Real Madrid. Alvaro per una partita di Champions è un giocatore molto pericoloso, è veloce, gestisce bene entrambi i i piedi, va bene di testa, ma penso che nel modo in cui gioca l’Atletico sia Griezmann il più importante. Álvaro ha già raggiunto segnato il gol dell’ex al Bernabéu. Gli darò un abbraccio e gli chiederò di sua moglie e dei suoi figli. Finché ha continuità è grande".