Daniele De Rossi a tutto tondo. Il centrocampista della Roma si è raccontato quest'oggi ai microfoni della Tv ufficiale capitolina, parlando di tanti argomenti, dal suo rapporto con i compagni fino al suo futuro. Ecco un estratto delle sue parole:


IL LAVORO - "Sono sempre stato un professionista serio, ma ora lo faccio con maggiore conoscenza di me stesso. Un calciatore la carriera se la allunga da solo: non è una casualità se le mie ultime stagioni stanno andando bene, ho avuto più cultura del lavoro, cura dei particolari. Se una città si lega così tanto a un giocatore è perché alla fine in campo, di base, ho fatto sempre capire che ho scelto di dimostrare qui di essere un calciatore forte e di tenerci a questa squadra e a questa città"

RIMPIANTI - "Forse se potessi tornare indietro rigiocherei quel Roma-Sampdoria e mi metterei in marcatura a uomo su Pazzini. È la gara che ci poteva dare quel trionfo che quella squadra avrebbe meritato".

IL RIENTRO - "Quando tornerò in campo? Difficile fare previsioni visto che parliamo di una frattura: quando guarisce guarisce. Era il sesto minuto quando mi sono fatto male (a Empoli, ndr), non ho sentito un grande dolore ma a fine primo tempo il piede era già gonfio. Ho capito che qualcosa si era rotto, ma la partita era in bilico e in questo momento c’è bisogno di tutti".

IL DERBY - "La vittoria nel derby con la Lazio ci ha dato tanta convinzione, molti sono rifioriti dopo quella vittoria: basti pensare a Lorenzo Pellegrini. Dal momento in cui ha fatto il tacco è nato un giocatore nuovo e mi auguro rimanga così per 20 anni e con la stessa maglia".