Sguardo in casa Napoli per Marcello Lippi. Intervistato da Il Mattino il ct campione del mondo del 2006 dice la sua sul momento altalenante degli azzurri e sulle doti di Gattuso, che ben ha conosciuto da giocatore. “Il modo in cui il Napoli ha vinto in casa dell’Inter dimostra la qualità che ha questa squadra", premette Lippi. "Ma sono certo conoscendo Rino, che non riesce a godersi fino in fondo questo successo: starà impazzendo per cercare una soluzione a tutti questi alti e bassi, questa alternanza di rendimento a pochi giorni di distanza non è di facile risposta. Passare da una prestazione come quella di Lecce a quella con l’Inter di Conte, da una prova di sofferenza una piena di personalità nel giro di tre giorni, lo starà agitando e non poco".

Napoli, problema di continuità

Quali le possibili soluzioni? "Da lontano non si sa mai realmente come vanno le cose, io penso che abbiano molto influito le tante assenze con cui Gattuso ha dovuto fare i conti e anche che certi problemi che magari c’erano prima di lui non potevano essere superato molto rapidamente. Però devo dire che con la Lazio, la Juventus e l’Inter ho visto un gran Napoli".

Lippi e Gattuso, la vittoria mondiale (Getty Images)

Napoli, fine di un ciclo? Il Lippi-pensiero

Il Napoli però sembra a un passaggio fondamentale: "Un ciclo che finisce non deve far abbattere, succede e quello che conta è avere le idee chiare su come aprirne uno nuovo. Le operazioni di mercato fatte a gennaio danno la sensazione che a Napoli si pensi ancora in grande, con un progetto che penso possa dare tante soddisfazioni. Poi capita un’annata così, dopo che per sei anni sei sempre stato tra le migliori, a ridosso del primo posto, con il grande rimpianto di aver visto la Juventus arrivare sempre davanti”.

In Champions la sfida sembra improba: "Certo, il Barcellona è una delle favorite alla vittoria, ma la qualità del Napoli non è di poco conto. Se gli azzurri ripetono le stesse prestazioni che ho visto con il Liverpool, quando c’era Ancelotti, oltre che con la Juve e l’Inter, nulla può essere impossibile. Nonostante certi alti e bassi, io ho l’impressione che il peggio per Gattuso sia alle spalle. E quindi bisogna guardare con ottimismo alle due gare con il Barcellona, dove tutto può succedere".