Fabio Liverani, tecnico del Lecce, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport:

Le parole di Fabio Liverani

"L’obiettivo era quello di migliorare. Senza ombra di dubbio all’andata eravamo una squadra in fase di costruzione. Nel girone di ritorno siamo riusciti a migliorare e vuol dire che il gruppo ha intrapreso la strada giusta.

Un miracolo sportivo è la salvezza, ma credo che un obiettivo sia anche quello di dare qualcosa di più con una filosofia di gioco. Provare a fare risultato tramite un calcio propositivo con sacrificio e impegno.

Futuro? Io credo che lo sia a prescindere dagli interessi di altre società. La mia ricerca principale oggi è quella di poter crescere insieme ad un club che abbia un progetto tecnico, infrastrutture, voglia di lavorare e che mi facesse anche incidere nelle scelte. Il Lecce per me è la priorità, ma come abbiamo fatto negli anni precedenti a fine stagione con massima serenità ci metteremo tutti seduti insieme per decidere il meglio. Fermo restando che io sono legato al club giallorosso da un contratto fino al giugno 2022. Esiste questa clausola (l’allenatore vanta una clausola liberatoria di appena 150mila euro, ndr) fu inserita quando eravamo in Serie C. Negli anni successivi è stata confermata un po’ per scaramanzia ed un po’ perché andava bene ad entrambe le parti. Ma credo che vada anche interpretata come un premio al club che ha saputo valorizzare al massimo il suo allenatore".

Fosse un presidente di Serie A, quale calciatore comprerebbe dal Lecce?

"Se devo dirti un nome direi Petriccione".