Arek Milik sta disputando una grande stagione con la maglia del Napoli dopo i due brutti infortuni che hanno influito sulle sue prestazioni nei campionati scorsi. Anche i fantallenatori che hanno puntato su di lui godono e non poco: sono dodici le reti in campionato con una fantamedia pari a 8,08. Il calciatore polacco ha rilasciato una lunga intervista al portale SportoweFakty, queste le sue parole: "Sto bene, sono felice di giocare con continuità, segno e fornisco assist. Ma posso migliorare col destro o con la testa. Sto migliorando tanto. Posso dare sempre di più al Napoli".

GLI INFORTUNI - "Il tempo guarisce le ferite. Giocai a Bergamo con l'Atalanta prima dell'infortunio. Me ne sono ricordato quest'anno nel tunnel degli spogliatoi. Erano strane emozioni. Parto dalla panchina, entro e segno. Ho fatto ciò che volevo. È stata la svolta della mia stagione. Dopo le operazioni stavo tanto tempo in palestra, l'obiettivo era rafforzare le gambe per evitare nuovi incidenti. Per un attaccante, la ricostruzione fisica è la cosa più importante. mi ah aiutato tanto anche Ancelotti. Se un giorno l'allenamento era stancante, il giorno dopo era più flessibile".

IL GOL FALLITO CON IL LIVERPOOL - "Dopo la partita, in hotel, Ancelotti si è avvicinato e mi ha detto di non pensarci troppo. Aveva ragione. Il calcio è questo: non possiamo riflettere troppo sul passato. In quel momento pensavo alla partita successiva col Cagliari: segnai al novantesimo su punizione".

LE PUNIZIONI - "Mi alleno da quando ero all'Ajax. restavo in campo a fine allenamento per esercitarmi. Purtroppo al napoli per due anni non ho avuto la possibilità di dimostrarlo".

RAPPORTO CON ANCELOTTI - "Non avevo mai lavorato con un allenatore che non urla mai. A volte alza il tono della voce, ma si spegne subito. Carlo è un uomo calmo. Basta un suo sguardo per gestire lo stress. In campo siamo liberi di inventare. Non bada in modo eccessivo alla tattica. Ci aiuta a tirare fuori qualcosa in più".

RIGORE CON LA SAMP - "Volevo calciarlo, poi l'allenatore ha scelto Verdi e ho accettato la sua decisione. Non sono in concorrenza con nessuno, va bene così".