Il difensore dell'Inter Milan Skriniar ha parlato ai microfoni di Sportmediaset. Ecco le sue parole: "Noi dal primo giorno di ritiro lavoriamo per vincere. Vogliamo vincere. Dobbiamo continuare così. Conte ci ha cambiato la mentalità perché ha quella vincente. Non si deve mollare mai. E provarci sino alla fine".


"La sconfitta con la Juve uno stimolo? Sì, certo. Abbiamo perso la prima partita del campionato, ma abbiamo giocato bene. Loro hanno segnato, noi no. Dobbiamo ancora lavorare".

"Chi meglio tra Ronaldo, Messi e Bale? Mi ha impressionato di più Messi. Ho avuto la fortuna di affrontarli tutti e tre in pochi giorni, ed è bello, è per questo che si gioca a calcio. Con Messi si capisce subito che lui veda tutto il gioco e gli spazi. Poi anche gli altri due sono grandissimi giocatori".

"Io capitano che alza un trofeo? Mi piacerebbe, ma ora lavoro per fare bene per la mia squadra. Diventare il più forte difensore al mondo? Non c’è nella mia testa. Devo crescere, sono felice se gli altri pensano sia possibile. Ma penso al bene della mia squadra”.

Il difensore dell'Inter Milan Skriniar ha parlato ai microfoni di Sportmediaset. Ecco le sue parole: "Noi dal primo giorno di ritiro lavoriamo per vincere. Vogliamo vincere. Dobbiamo continuare così. Conte ci ha cambiato la mentalità perché ha quella vincente. Non si deve mollare mai. E provarci sino alla fine".


"La sconfitta con la Juve uno stimolo? Sì, certo. Abbiamo perso la prima partita del campionato, ma abbiamo giocato bene. Loro hanno segnato, noi no. Dobbiamo ancora lavorare".

"Chi meglio tra Ronaldo, Messi e Bale? Mi ha impressionato di più Messi. Ho avuto la fortuna di affrontarli tutti e tre in pochi giorni, ed è bello, è per questo che si gioca a calcio. Con Messi si capisce subito che lui veda tutto il gioco e gli spazi. Poi anche gli altri due sono grandissimi giocatori".

"Io capitano che alza un trofeo? Mi piacerebbe, ma ora lavoro per fare bene per la mia squadra. Diventare il più forte difensore al mondo? Non c’è nella mia testa. Devo crescere, sono felice se gli altri pensano sia possibile. Ma penso al bene della mia squadra”.