Dopo la rotonda vittoria del suo Milan sulla Spal, Gattuso ha parlato a Premium sottolineando le difficoltà: "Qualche strigliata da fare c'è sempre. Abbiamo sofferto dopo il primo gol, soprattutto per la velocità di Lazzari. Ho messo Calhanoglu più largo per tenerlo impegnato in fase difensiva. Se siamo più organizzati possiamo tenere meglio".

Su Cutrone: "E' un ragazzo giovane che ha il veleno e voglia, di giocare e di allenarsi. Commette ancora qualche ingenuità e deve migliorare, deve imparare a giocare con la squadra e a farla salire. Il veleno negli ultimi sedici metri lo ha, è nato con questa caratteristica e ci morirà. Somiglia a Inzaghi, a Massaro. Vive per il gol ma a livello tecnico non ha poca qualità, con l’età che ha deve lavorare e ha grandi margini di miglioramento. È per questo che mi arrabbio con lui, quando gli arriva la palla deve stopparla meglio e perderne il meno possibile".

Discorso che vale anche per gli altri giocatori: "Non voglio fare l’aziendalista, io li vedo e li alleno. So che sono giocatori che possono dare molto di più, li vedo sul campo. In questo momento non deve mancare mai il lavoro che paga. Non parlo solo di correre ma di capire bene quello che si fa. A Milanello ci sono tutti i presupposti per lavorare bene, serve credere in quello che si fa".