"Sei un grande giocatore. Esempio per i giovani. Ci scusiamo se sei stato insultato alla Sardegna Arena per il colore della tua pelle. Il razzismo non ha niente a che fare con il popolo sardo. Solo l'ignoranza può spiegare certi comportamenti. Rispetto": con questo tweet ieri il Cagliari ha chiesto scusa a Matuidi, che a sua volta aveva scritto un lungo post social, introdotto come "Vittima di commenti razzisti durante la partita Cagliari - Juventus, non posso lasciare che questo accada senza una risposta".

Del caso legato al francese ha parlato anche il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini a Radio anch'io sport: queste le sue parole selezionate da ANSA.

NIENTE 'BUUU' - "Dell'argomento preferirei non parlare più. Certamente serve più qualità, non solo nei giocatori, ma anche nella classe arbitrale. Bernardeschi? La rabbia un po' è passata, ora è il momento di far lavorare bene gli arbitri e portare la Var all'impiego ottimale. Matuidi? Allo stadio non ci sono stati cori razzisti, nessuno ha sentito 'buu' o cose del genere. Tanto che in un primo momento la reazione del giocatore era stata attribuita ad un precedente fallo di gioco. Però Matuidi qualcosa deve aver sentito altrimenti non avrebbe reagito così. Ma non è certo per quattro ignoranti che una grande città come Cagliari può essere tacciata di atteggiamenti razzisti".