Sarà completamente da inventare, per Gennaro Gattuso, il centrocampo nella decisiva partita di Firenze di domenica pomeriggio. Fresco di rientro dopo l'infortunio, Paquetà sarà squalificato (e lo sarà sino a fine stagione, ricorso permettendo), mentre, per motivi disciplinari, potrebbe rimanere fuori, per scelta tecnica, anche Bakayoko, protagonista di un battibecco con l'allenatore durante Milan-Bologna

Il mediano francese s'è chiarito con Gattuso ieri, ma considerato che il tecnico già aveva voluto "punirlo" per il ritardo della scorsa settimana con la panchina ieri sera, difficilmente tornerà a dargli fiducia, dopo quanto accaduto. 

Biglia, fermatosi ieri nel primo tempo, non ci sarà, mentre verrà deciso solo all'ultimo l'eventuale impiego di Calhanoglu, anche lui infortunatosi nel match di San Siro.

Restano fuori causa anche i soliti Bonaventura (stagione finita) e Montolivo (virtualmente fuori squadra). Insomma, le scelte sono ridotte all'osso, e gli unici impiegabili al 100% nel ruolo saranno quindi Kessie, Bertolacci e José Mauri. E da quest'ultimo, che ha ben giocato, ieri, dopo un lungo periodo di inattività, potrebbe ripartire il Milan del Franchi.

L'italo-argentino, che contro il Bologna era il sostituto del sostituto, non giocava da fine gennaio: 11 minuti contro il Genoa, durante i quali non aveva potuto mostrare le qualità che invece ha messo in campo contro i felsinei, giocando peraltro da vertice basso del terzetto mediano, con personalità. 

Non era propriamente il suo ruolo, quello, tant'è che non è escluso che, potendo contare su un Cutrone fresco (non ha giocato neanche un minuto contro il Bologna), e avendo già provato le due punte la scorsa settimana, la prima scelta potrebbe essere il 4-4-2, con Cutrone-Piatek davanti, e i soli Mauri e Kessie come cerniera mediana. A quel punto Suso e Borini, come già hanno fatto ieri dopo il rosso a Paquetà, sarebbero i laterali di centrocampo, con liceità di accompagnare la manovra offensiva. Laxalt potrebbe sostituire Borini, ma quest'ultimo sembra essersi sbloccato, e Gattuso in lui sembra riporre non poca fiducia.

Castillejo e Bertolacci, però, sarebbero i primi, e unici, cambi dalla cintola in su.

L'alternativa principe, resta la conferma del modulo preferito di Gattuso, il 4-3-3, con, in tal caso, Borini e Suso alzati nel tridente, e il necessario impiego di uno tra Bertolacci e Laxalt nei tre mediani. L'uruguagio, però, è stato impiegato assai più spesso da quarto di difesa o di centrocampo, e quasi mai da mezzala. Bertolacci, che in questo campionato non ha giocato neanche un minuto, ha invece giocato sia nei due di centrocampo che da interno destro in Europa League. Più probabile, quindi, questa seconda opzione. In ogni caso, anche le condizioni di Calhanoglu potrebbero fare la differenza. Se il turco dovesse recuperare in tempo, allora sarebbe lui ad arretrare nei tre, nel ruolo di Paqueta (cosa che ha fatto spesso anche quest'anno), e davanti libererebbe il posto per Borini o Castillejo. 

C'è poi l'ultima delle ipotesi, forse la più ottimistica, ovvero che sia Calhanoglu che Bakayoko giochino dal 1' a Firenze. In tal caso non solo il turco, recuperato, agirebbe da mezzala, ma anche il francese tornerebbe al suo posto, in luogo di Mauri. Da monitorare attentamente anche i ballottaggi tra Conti (fresco) e Abate e Cutrone (fresco) e Piatek.