Momento di pausa nel mondo del calcio, momenti di ricordi. A riavvolgere il suo film nella Roma ci ha pensato David Pizzarro. L'ex centrocampista giallorosso ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport in cui ha parlato della sua esperienza nella Capitale e delle amicizie con le bandiere romaniste.

 Ecco le sue dichiarazioni:

L'abbraccio di Pizarro con De Rossi e Totti (Getty Images)

De Rossi diceva che con lei in campo, nelle difficoltà, la palla era al sicuro.

«Con lui ci sentiamo spesso. Ne abbiamo vissute tante insieme. Quasi tutte belle, con un solo grande rimpianto».

Quale?

«Lo scudetto del 2010. I pianeti non si allinearono in quel campionato. E pensare che avevamo costruito un miracolo con 12-13 giocatori».

Quella era la Roma di Spalletti. Come nasce il suo rapporto di stima con lui?

«Ci siamo conosciuti su un lettino d’infermeria a Udine. Io ero infortunato, lui entra per parlare a un dottore che gli comunica che Alberto non ce la fa. Stavamo lottando per la salvezza. Luciano comincia a dare capocciate al muro. Sul serio, non tanto per dire. Questo è stato il primo impatto tra noi».

E poi?

«E poi ci siamo voluti bene, litigando anche eh. Perché lui ha un caratteraccio ma anche io».

Dove allenerà?

«Non sarei sorpreso se in futuro ci fosse uno Spalletti-ter alla Roma».

Accidenti. Con Pizarro vice?

«Magari, chi lo sa. Ma sarebbe più giusto che tornassero prima Totti e De Rossi»