di Lucio Napolitano

Fuori Paquetà, ed anche a lungo. E, tra l'altro, proprio nel momento in cui il brasiliano aveva iniziato a giocare trequartista nel 4-3-1-2. Una brutta tegola per il Milan e i suoi fantallenatori, che dovranno fare a meno del fantasista, presumibilmente, sino a fine stagione. Out anche Donnarumma (che però proverà a rientrare contro la Lazio), e diversi problemini fisici anche per Suso (pestone) e Kessie (distorsione). Insomma, dopo una breve e felice parentesi in cui Gattuso ha avuto a disposizione (quasi) tutti i suoi effettivi, il Milan ora deve fare i conti nuovamente con l'emergenza. E potrebbe modularsi, anche tatticamente, di conseguenza. 

Andiamo per ordine: in questa fase di difficoltà, Ringhio era passato al 4-3-1-2, usando appunto Paqueta da trequartista (poi sostituito da Castillejo, nella stessa posizione). In quel ruolo, centrale, Gattuso ha mostrato di non voler utilizzare Suso, ma potrebbe adattare Calhanoglu: in questo caso, quindi, fuori resterebbe ancora lo spagnolo, mentre al momento del suo rientro Kessie tornerebbe ad agire da mezzala, con Bakayoko dall'altra parte e Biglia in regia. La variabile resta Calhanoglu da interno sinistro, con esclusione di uno tra Kessie e Bakayoko, e Castillejo dietro le punte.

Il modulo base, in ogni caso, resterà il 4-3-3, che probabilmente vedremo anche contro la Juventus. D'altra parte è stato il modulo più lungamente e convintamente usato dal tecnico anche prima dell'avvento di Paqueta, e nonostante l'infortunio di Bonaventura a inizio stagione. Inizialmente Bakayoko veniva impiegato solo da vice Biglia, ma adesso, con la piena disponibilità di entrambi, il francese ha iniziato stabilmente a fare la mezzala. In questo caso, l'unica variabile (a parte le ricorrenti Conti/Calabria e Musacchio/Caldara) resterebbe Calhanoglu mezzala, che aprirebbe le porte della titolarità a Castillejo e terrebbe fuori uno tra Biglia e Bakayoko (Kessie non può difatti agire da centrale).

Ultime due modulazioni. La prima, il 4-4-2, che terrebbe fuori uno tra Kessie, Biglia e Bakayoko, e che sarebbe molto simile a quello visto nel secondo tempo di ieri contro l'Udinese. In tal caso, partirebbero titolare Suso e Calhanoglu da ali, e fuori resterebbe anche Castillejo. 

In tanti, infine, invocavano l'utilizzo del 4-2-3-1 per dare maggior sostegno all'azione offensiva di Piatek in avanti, ma senza Paquetà l'ipotesi, già peregrina all'epoca, sembra improbabile a maggior ragione. Sarebbe questa in ogni caso l'unica soluzione per far convivere i tre trequartisti Calhanoglu, Suso e Castillejo alle spalle di un'unica punta. Ipotesi, ripetiamo, remota, anche perché sinora Gattuso praticamente mai ha mostrato di avere fiducia in Calhanoglu in posizione centrale. Il turco, forse alla sua peggior stagione in carriera, sinora ha sempre giocato da ala sinistra o da mezzala, sempre sinistra. L'assenza del talento ex Flamengo darà in ogni caso sia a lui sia a Castillejo maggiori chances offensive. Sapranno sfruttarle?