Intervistato da Lady Radio, Pradè ha difeso il presidente Commisso per le dichiarazioni fatte dopo la sconfitta con la Juventus: "Nessuno ha la pretesa di venire da fuori e imporre le proprie idee. Quello di Commisso è stato uno sfogo ma per tentare di capire, per difendere Firenze e far capire che la Fiorentina è una società forte. La forza di Rocco Commisso è essere presente in tutto, in primis negli investimenti".

Sul mercato: "Abbiamo fatto tre operazioni per il presente con Cutrone, Duncan e Igor. Per fare qualcosa in più potevamo fare un uomo di esperienza come Criscito, che però ha fatto delle considerazioni sue personali che vanno rispettate".

Niente Paquetà: "Era una situazione interessante, ma si poteva fare solo in prestito e questo non rientrava nei nostri progetti. Siamo contentissimi di quanto abbiamo fatto e penso che più di così non si potesse fare. Su Agudelo abbiamo intravisto qualità enormi, è un calciatore anomalo su cui ci piacerebbe lavorare in questi 18 mesi e che potrebbe anche diventare in futuro un giocatore alla Pizarro". 

Sul futuro di Chiesa: "Nel momento più giusto ci sarà un incontro molto sereno, è una cosa che non ci preoccupa. Mi metteremo seduti e decideremo il futuro insieme. Noi stiamo dimostrando con i fatti di voler costruire una Fiorentina importante, però non vogliamo mettere ulteriori pressioni su Federico. Siamo contenti del percorso intrapreso insieme dopo il colloquio di Rocco con Enrico".