Terza insufficienza di fila, terza gara senza gol.

Preoccupa, e non poco, la recente involuzione di bomber Piatek: anche a San Siro l'attaccante polacco non ha trovato il gol, e rimediato un'insufficienza fantacalcistica pesante (voto 5) che segue quelle segnate a bilancio contro Juve e Udinese.

Ora per lui il calendario non si mostra clemente: il Genoa - che nel frattempo attende di ritrovare al massimo della condizione anche Favilli e Lapadula, che a breve potrebbero farlo rifiatare - giocherà ancora a San Siro, ma contro l'Inter, nell'11° turno, e poi a Marassi ospiterà addirittura il Napoli, secondo in classifica. Dopo la sosta, invece, sarà tempo di derby. Un altro trittico di partite difficili, insomma, per Piatek e per il Grifone, che pur mantenendo modulo e impostazione tattica, nel passaggio dalla gestione Ballardini a Juric sembra aver perso qualcosa in fase offensiva. Non può essere un caso, d'altra parte, se il 9 rossoblu segnava a raffica sino a prima del cambio del tecnico (9 gol in 7 partite) e s'è fermato con il ritorno di Juric (0 gol in 3 gare). Al suo fianco gioca sempre Kouamé, ed alle spalle c'è un Bessa che sta crescendo, ma le occasioni latitano. Juric, dalla sua, nel post gara di ieri però ha giustificato il suo centravanti: ''Non può segnare in ogni partita, a volte ti gira bene, altre volte no. Ma lui ha tutto per continuare a fare gol. Finché i nostri giocatori mettono l'anima bisogna sostenerli''. 

E anche i fantallenatori, pur preoccupati, continueranno a sostenere il loro centravanti. Che però, prima o poi, dovrà pure fermarsi per riposare. E chissà che non possa essere questa la soluzione per consentirgli di tornare al +3.