Non si può certo definire una sorpresa, perché il progetto partito nel 2009 e targato Red Bull è sempre più convincente, perché Lipsia è ormai da tempo sulla mappa del calcio europeo, e perché quest’anno, con Zenit, Lione e Benfica, nonostante l’assenza di squadre-materasso il girone pareva davvero alla portata dei tedeschi. Eppure la qualificazione per gli ottavi di finale di Champions della squadra di Nagelsmann è a suo modo storica: con il pass staccato ieri sera per la fase a eliminazione diretta il Lipsia è la prima squadra della vecchia Germania Est ad andare agli ottavi della Champions League.

Nessun club dell'ex DDR aveva mai superato i gironi di Champions

Il format dell’odierna Champions è ovviamente nato quando il muro di Berlino era caduto già da qualche anno, e non c’è mai stata la distinzione tra Germania Ovest e Germania Est, almeno a livello politico: in realtà da punto di vista economico tanta per parecchi anni è stata la differenza tra le città del blocco orientale e quelle della vecchia Germania occidentale, anche nel calcio. Per questo ieri il Lipsia ha scritto la storia: l’ultimo club della vecchia Germania Est a fare così tanta strada nella Coppa Campioni, partecipando come campione nazionale della Oberliga, il vecchio campionato della DDR, era stato l’Hansa Rostock.