Inter - Ludogorets, ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League, si giocherà a porte chiuse. Sull'esigenza che la partita debba essere giocata, nonostante lo stato di allerta generale causato dal Coronavirus, ci sono ad oggi pochi dubbi: se da un lato la Serie A ha subito a fatica i rinvii comandati dal Governo e sta già facendo i conti con le difficoltà di trovare soluzioni in un calendario fitto e per nulla agevole, l'Uefa è ancor più rigida: venerdì a Nyon è previsto il sorteggio degli ottavi, data per cui tutte le partite dovranno quindi essere disputate necessariamente. 

Inter - Ludogorets a porte chiuse

Scartata, dunque, la soluzione che pure era stata paventata del campo neutro. Al di là del fatto che, in Italia, sarebbe stato difficile trovare un impianto in questo momento disponibile considerando che i rinvii, a causa dell'emergenza Coronavirus, hanno praticamente riguardato tutto il Nord, a fermare la Uefa, in questo caso, è stata la logistica: troppo poco il preavviso per entrambi i club per organizzare un cambio che sarebbe stato improvviso, considerando inoltre l'organizzazione già presa dal Ludogorets per la trasferta milanese.