Al De Telegraaf, ha parlato Wesley Sneijder, fresco di ritiro dal calcio giocato: "Due o tre mesi fa, quando alcuni club erano interessati a me e mi hanno contattato, me ne sono reso conto: non volevo ascoltare alcuna proposta. Era arrivato il momento di mettere la parola fine. Avrei potuto giocare per altri due o tre anni anche in Qatar ma era giunta l'ora di chiudere la mia carriera da giocatore".

Ecco il motivo: "Ho iniziato praticamente quando avevo 7 anni e già giocavo nell'Ajax. Da allora vivevo in un tunnel in cui non sono stato in grado di muovermi più di tanto. Non sono quasi mai stato in grado di vivere i fine settimana, i compleanni, i matrimoni, persino i funerali".

Futuro: "Volevo riguadagnare la mia libertà. Ho il calcio nel sangue e questa cosa non cambierà mai, ma quello che dovevo fare ormai l'ho fatto. Lavorare per il mio agente Guido Albers sarebbe la soluzione più semplice, ma non ho mai optato per la strada più corta. Mai. Voglio farcela da solo, è un grande passo ma so di poterlo fare".