Una stagione controversa quella scorsa. Partita male, finita con una gran rimonta che è valsa la conquista del Meisterchale, ma che non ha del tutto convinto i tifosi bavaresi. L'addio di due idoli del calibro di Franck Ribery e Arjen Robben, la sconfitta in SuperCoppa di Germania vs il Borussia Dortmund di inizio stagione, hanno fatto sì che lo scetticismo nei confronti del tecnico Niko Kovac continuasse nonostante la conquista dello scudetto della passata stagione. Sul fronte acquisti/cessioni la linea della società è chiara: nessuna rivoluzione, ma rifondare in modo graduale, partendo dai giovani. Così via Hummels, Ribery e Robben; Boateng e Muller relegati a semplici riserve, e dentro ragazzi talentuosi ma già esperti: Lucas Hernandez, Pavard e Coutinho, si uniranno così a Gnabry, Kimmich, Goretzka, Sule e Alphonso Davies per una età media che non supera i 25 anni (caso a parte il prestito di Perisic, che ha di fatto spaccato l'opinione pubblica). Talenti esperti, già vincenti e formati, ma da far crescere sotto il profilo caratteriale e della continuità. Per questo al loro fianco capitan Neuer, l'infinito Lewandowski e gli stessi Boateng, Muller e Javi Martinez dalla panchina, fungeranno da chiocce. Un Bayern Monaco dalle potenzialità infinite, capace di unire forza fisica a tecnica, che avrà davanti al suo cammino un Borussia Dortmund pronto a sfruttare ogni passo falso, ma che ancora oggi è costretto ad inseguire. Riuscirà Kovac a farsi amare in modo incondizionato da tutto il popolo bavarese?

COME GIOCA

La formazione di Niko Kovac si schiera con un 4-2-3-1 solido. Neuer in porta sa che in caso di bisogno ha un compagno di reparto come Ulreich affidabile. A destra Pavard potrebbe spesso sfruttare l'occasione di un Kimmich avanzato a centrocampo e far sua la fascia, mentre a sinistra Alaba rimane il terzino incontrastato. Al centro della difesa Sule ha ormai superato Jerome Boateng nelle gerarchie ed insieme a lui troverà il neo arrivato Lucas Hernandez a blindare la difesa. L'ex Atletico Madrid in caso di bisogno, potrà scalare sulla sinistra, lasciando il posto da centrale all'esperto Boateng. Altra soluzione potrebbe essere quella di un Pavard al centro della difesa (ruolo interpretato spesso con la maglia dello Stoccarda), con conseguente spostamento di Kimmich a destra. Al centro del campo Joshua Kimmich sembra dare quel tocco di equilibrio e mobilità che mancava, così Kovac sembra volerlo adoperare principalmente in quella precisa zona del campo. Lui -Kimmich- che nasce terzino, ha piedi e visione di gioco per poter interpretare al meglio il ruolo. In caso torni sulla fascia, ecco pronto Goretzka, giocatore che unisce forza e tecnica. La posizione da scudo davanti alla difesa limita un po' le sue caratteristiche da incursore, ma il ragazzo sa comunque come farsi trovare pronto in zona goal. Accanto a Kimmich -o Goretzka) troviamo il professore Thiago Alcantara. Giocatore che, usciti di scena Xavi e Iniesta dal panorama calcistico mondiale, resta forse l'ultimo puro mago del centrocampo. Javi Martinez e Tolisso restano le alternative (difensiva il primo, offensiva il secondo) in caso di bisogno. 

Sulla linea della trequarti Coman, Coutinho e Perisic sembrano incastrarsi alla perfezione. Il primo oltre a saltare l'uomo con facilità sa chiudere l'azione e trasformarsi in seconda punta all'occorrenza; il secondo uomo tecnico e capace con la sua velocità mista a tecnica di spaccare le partite, mentre il terzo regala equilibrio forza e sacrificio nel pressare gli avversari in fase difensiva. Gnabry resta tuttavia un titolare aggiunto e le gare giocate dal tedesco saranno tantissime. Muller è l'usato garantito, l'uomo da inserire quando la palla scotta e bisogna raggiungere l'obiettivo. Infine come punta centrale, ecco uno dei giocatori più forti d'Europa. Robert Lewandowski non perde un colpo e sa come creare un'occasione dal nulla. Destro, sinistro, di testa, in acrobazia e su calcio da fermo, il polacco è uno dei giocatori più prolifici dell'intera lista. 

PROBABILE FORMAZIONE

CONSIGLIATI

KIMMICH

Terzino di spinta o centrocampista centrale, il tedesco ha piedi sopraffini e visione di gioco da poter ricoprire qualsiasi ruolo al meglio. Offre sempre succulenti cross ai suoi compagni e non è un caso se la maggior parte delle reti di Lewandowski avvengono grazie a suoi passaggi. Per chi gioca al Mantra, la possibilità di schierare un terzino che spesso gioca a centrocampo -e con ottimi risultati- non è cosa da poco, ma in ogni caso anche per chi gioca al Classic è uno dei top in lista.

COMAN

Un talento fermato solo dai tanti, troppi infortuni. La sua velocità, la rapidità di esecuzione e la freddezza sotto porta lo avrebbe portato probabilmente ad essere tra i giocatori più prolifici e forti d'Europa, ma i tanti stop e le operazioni subite, ne hanno fermato inevitabilmente l'ascesa. In questo inizio di stagione è tornato a pieno ritmo e i suoi scatti laceranti non sembrano essere variati. E' già andato in goal ed ha servito assist ai compagni. Recentemente ha dichiarato che se dovesse subire un altro grave infortunio potrebbe smettere. Bene, considerando il fatto che siam certi che il dio del calcio non voglia perdere un talento simile a soli 23 anni, siamo convinti che per lui sarà una grande annata.

LEWANDOWSKI

Un bomber unico. Uno dei pochi che ricordi il Cigno di Utrecht Marco Van Basten. Il polacco ha intelligenza, forza, sa far goal e giocare con i compagni. Un vero leader, uno che ogni settimana la mette dentro con facilità. Affinato anche il calcio di punizione, possiamo dire che a Lewandowski non manchi nulla, ma proprio nulla, per candidarsi dalla porta principale a bomber assoluto d'Europa. 6 goal in 3 partite, bastano per rilanciare?

SCONSIGLIATI

BOATENG

Spodestato. Il tedesco sembra ormai aver vissuto i suoi giorni migliori da calciatore. Già lo scorso anno ha passato più tempo in panchina che in campo e le volte in cui ha giocato non ha di certo brillato. Sembrava dovesse essere finita la sua avventura al Bayern Monaco, invece è rimasto alla corte di Kovac. Noi facciam finta di niente e, tranne che non si opti di avere una coppia centrale del Bayern Monaco in rosa, dunque come semplice sostituto, andiamo oltre.

MULLER

La sua intelligenza, la capacità di aprire gli spazi e di dettare i tempi di gioco, carpendo sempre il difetto delle difese avversarie, farà in modo che il tedesco giochi ancora diverse gare. In ogni caso bisogna fare i conti con il cambiamento generazionale e con l'ingresso in squadra di tanti giovani talenti. Prendere Muller sarà comunque un esborso di crediti importanti, crediti che potrebbero servirvi per assicurarvi giocatori che renderanno di più sia in fase realizzativa che per partite giocate.

GNABRY

Sia chiaro, la nostra non è una bocciatura. Semplicemente prima dell'arrivo di Perisic avremmo consigliato l'acquisto del giovane tedesco. Invece adesso dovrà dividersi il posto con il croato, subentrando spesso a gara in corso o, nel caso partisse titolare, con la consapevolezza che al 60° minuto il suo numero compaia nella lavagna luminosa del quarto uomo. Per chi gioca al Mantra, il suo doppio ruolo W-A permette ancora -a prezzo di costo- di farci un pensierino, ma qualora qualcuno dovesse rilanciare, noi non ci avventureremmo.