Una squadra giovane, una società che ha voglia di emergere e guarda al futuro. Lo dimostrano gli investimenti in chiave di mercato, così come il progetto del nuovo stadio da 52000 posti del patron Farhad Moshiri. Il tecnico Marco Silva ha dimostrato di saper tenere a bada i ragazzini terribili cercando di incanalare le individualità verso un gioco di squadra, anche se l'acquisto di Delph dal Manchester City fa capire come il manager dei Toffies (soprannome derivante dal negozio di dolci di un sobborgo di Londra dove si vendevano le everton mint) cerchi uomini di esperienza e personalità da inserire nel proprio 11 di gioco. Troppe volte nei momenti clou abbiamo visto l'Everton sciogliersi come neve al sole. Voglia di migliorarsi, squadra e tecnico giovani e affamati, giocatori esperti che sanno come tenere alta l'attenzione nei momenti importanti della stagione e la consapevolezza di chi non ha nulla da perdere. L'altra squadra di Londra per i fantallenatori sarà come un negozio di caramelle, da scartare una dietro l'altra, fino a scegliere quale sarà il gusto migliore. 

COME GIOCA

Marco Silva sceglie un 4-2-3-1 classico per la sua squadra. In porta Pickford è una certezza. Difesa con Digne che ormai ha sostituito definitivamente l'idolo del Goodison Park Baines a sinistra; sulla destra Coleman sarà insidiato dall'ex Monaco Sidibé, quest'ultimo all'occorrenza può fungere anche da terzino sinistro. André Gomes e Delph porteranno geometrie e dinamicità, oltre ad esperienza, con Schneiderlin pronto a subentrare, anche se con caratteristiche più da regista compassato. La linea della trequarti è senza alcun dubbio la più variegata ed interessante. Sigurdsson rimane un giocatore unico, trequartista dalle grandi doti tecniche che all'occorrenza funge da vera a propria seconda punta. Sugli esterni, a sinistra il neo acquisto Iwobi sembra aver scalzato Theo Walcott dalla formazione titolare. L'ex Arsenal è subito entrato alla perfezione negli schemi della squadra, trovando la via della rete. Sulla destra Richarlison sarà colui che darà più supporto alla punta centrale, anche se non è da escludere che lui stesso verrà schierato da terminale offensivo (come spesso accade) a discapito di Moise Kean. L'ex Juve dovrà finalizzare le azioni dei Toffies ma anche favorire gli inserimenti dei forti trequartisti che girano intorno. Tosun e Calvert Lewin rimangono le prime alternative. Con il primo a fare da boa centrale ed il secondo a spostarsi sulla destra, con lo stesso Richarlison a prendere il posto di punta centrale. Tante alternative, uno schema tattico ben preciso che gli interpreti in campo dovranno recitare alla perfezione partita dopo partita.

PROBABILE FORMAZIONE

CONSIGLIATI

DIGNE

Gran terzino. Sa spingere, crossare, inserirsi senza palla, chiudere l'azione ed è dotato di un gran tiro anche sui calci da fermo. Lo scorso anno 4 goal e 4 assist per lui. Assist che in queste prime 4 partite sono già a quota 3. Che sia Classic o Mantra, l'ex Roma è giocatore che fa per noi. 


IWOBI

Gran colpo dei Toffies che si assicurano un giovane di grande prospettiva e talento. Iwobi è un esterno d'attacco che salta con facilità l'uomo. Non proprio un bomber (anche se è già andato in goal) ma un ottimo uomo assist. Uno di quei giocatori da prendere a prezzo di costo ma che nel momento del bisogno risponderà presente. Nel Mantra ottimo ricambio per chi gioca con il 4-2-3-1 o il 4-3-3.

RICHARLISON

Lui è il giocatore più forte dell'intera squadra. Senza nulla togliere ai compagni, ma Richarlison nonostante la giovane età è un calciatore completo. Salta l'uomo, grande agilità ma anche possenza fisica. Fisicità che gli permette di agire da punta centrale e risultare determinante in area di rigore. Può ancora migliorare e questa la dice lunga sul talento di questo ragazzo. Salvo prezzi esorbitanti o folli aste, credeteci



  SCONSIGLIATI  

SIDIBE'

Una annata disastrosa quella dello scorso anno. Tanti infortuni, partite sempre sotto tono e media voto decisamente insufficiente. Arrivato all'Everton dovrà dimostrare di meritarsi un posto tra i titolari, cosa che al momento non è avvenuta e, forse, mai avverrà. 

WALCOTT

Tanti, troppi infortuni per un esterno che avrebbe dovuto raccogliere decisamente di più in carriera. Le caratteristiche da folletto indiavolato rimangono, ma l'acquisto di Iwobi e, ripetiamo, i numerosi infortuni, non ne consigliano l'acquisto. 

KEANE

Arrivato all'Everton, dovrebbe essere il terminale offensivo di tutta la squadra, il giocatore in grado di sbloccare le gare nei momenti decisivi. Un ruolo ancora forse troppo grande per un ragazzo di 19 anni alla prima vera esperienza da giocatore importante. Marco Silva lo ha già punzecchiato, dichiarando che il ragazzo debba ancora crescere e soprattutto pensare alla squadra. Una situazione che potrebbe risolversi nel migliore dei modi con Kean vero mattatore, ma che potrebbe anche terminare con il giovane Moise a scaldare la panchina per larghi tratti del match. A voi va di rischiare? A noi decisamente no.