Una piccola, grande (e forse epocale) apertura sul fronte del Fair Play Finanziario da parte dell’UEFA, e in particolare dal presidente Ceferin: non è un mistero il momento di difficoltà di alcune nobili del calcio europeo rispetto alla morsa delle normative europee in termini di bilancio e spesa, dal Milan (che vorrebbe investire per colmare il gap con le grandi d’Europa, ma non può farlo) al City, destinatario di una prossima sanzione per violazioni al Fair Play. E in alcune dichiarazioni riportate dal Daily Mail, il numero 1 dell’Uefa ammette che qualcosa va rivisto: “Il Fair Play Finanziario è fondamentale per l’Europa, ma potrebbe cambiare”, con un condizionale che ha tutto il valore del mondo per tantissimi club. Tra le ipotesi una sorta di tassa sul lusso, per investimenti superiori ai 100 milioni, per cui un club sarebbe costretto a metterne altrettanti come tassazione, in un meccanismo simile a quello che avviene negli States per la Major League di baseball. “Abbiamo degli organismi indipendenti che stanno decidendo”, prosegue Ceferin, che poi affronta direttamente anche l’argomento Manchester City: “Sarà trattato allo stesso modo di tutti gli altri club, non cambia nulla se è più o meno ricco, ad ognuno lo stesso trattamento”.