Seppur nel resto d'Europa il contagio da coronavirus sembrerebbe stare toccando il suo picco massimo, anche il calcio, come il resto delle industrie, sta provando ad immaginare una ripresa, seppur ancora di difficile collocazione temporale, e iniziando a lavorare su tutto ciò che sarà necessario mettere in atto. 
In Premier League, nelle ultime ore, la proposta sarebbe quella analoga a quella avanzata in via ufficiosa anche per la Serie A: riprendere tra fine maggio ed inizio giugno, e concludere il campionato a luglio. Il primo problema sarebbe però quello di un calendario che, complice anche l'eventuale ripresa delle coppe europee, si preannuncerebbe fittissimo e che porterebbe secondo le prime stime a 92 gare in appena 40 giorni: per sopperire alla possibile emergenza fisica che l'intensità di partite comporterebbe, il calcio inglese starebbe pensando alla possibilità di allargare a cinque il numero di sostituzioni consentite a partita, anche in considerazione del fatto che i giocatori si ritroverebbero a giocare dopo un periodo di inattività sostanzialmente completo e con eventualmente un periodo di tempo non sufficiente a prepararsi per l'eventuale finale di stagione. 

NIENTE PIU' VAR - L'altra grossa novità potrebbe invece essere quella dell'assenza del Var: sempre secondo il Mail, il review potrebbe essere temporaneamente sospeso a causa della struttura in cui viene analizzato e che esporrebbe gli addetti ai lavori ad un rischio di contagio troppo elevato a causa degli spazi stretti.