Riparte mentalmente da Cardiff e dall’ultimo incrocio con il Real, ma senza che questo debba somigliare a uno spettro Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia dei quarti di Champions: “Ho visto la finale diverse volte. La squadra è migliorata nella gestione della partita”, spiega l’allenatore livornese. “A Cardiff abbiamo mollato mentalmente nella ripresa e siamo usciti dalla partita. Dobbiamo rimanere nel match, perché la qualificazione si gioca su due gare. Il passaggio dovremo poi andare a conquistarcelo a Madrid. Dovremo capire i momenti della partita in maniera lucida. Il Real con due passaggi ribalta tutto. Hanno tecnica in velocità e precisione incredibile. Dobbiamo essere bravi. Servirà una grande partita e i tifosi devono aiutarci. Sarà una serata di gala, la prima delle due. Negli ultimi anni questa squadra ha fatto grandi cose".

Per il ruolo di vice Pjanic (il centrocampista è squalificato) è ballottaggio: ”O gioca Marchisio o gioca Bentancur. In difesa dovrò decidere tra Rugani e Barzagli e poi sceglierò chi far giocare davanti...".

Sull’atteggiamento del Real: ”Devo fare i complimenti a Zidane. Ha vinto molto in poco tempo al Real. E non era facile. Alla fine le partite vanno interpretate. Anche quando non si gioca bene, bisogna raggiungere l'obiettivo. Domani ci giocheremo una delle due sfide meravigliose contro il Real. Eliminare i Blancos sarebbe un ulteriore passo in avanti e un vanto. Sappiamo di avere di fronte la squadra più forte e favorita per la vittoria finale. Ma dobbiamo aver l'ambizione di vincere".

Sulla questione del centrocampo a due o a tre: ”Mi viene da sorridere. L'anno scorso abbiamo giocato le partite importanti di Champions con due centrocampisti. Tutto dipende dalla disponibilità degli attaccanti a rientrare e ad aiutare. In queste gare, serve molta tecnica. Si può giocare con tre o con due centrocampisti, ma dipende dall'atteggiamento o dalle caratteristiche dei giocatori. Isco o Bale? Secondo me, gioca Bale...".

Il paragone con Cardiff per Allegri non deve rappresentare un’ossessione: ”Non deve essere una vendetta. Cardiff deve essere un insegnamento. Dobbiamo restare in partita. Dobbiamo affrontare con più serenità queste gare. L'aspetto psicologico è fondamentale. Il Real gioca a livello mentale con grande serenità. E noi dobbiamo fare lo stesso. Abbiamo anche noi le qualità tecniche e possiamo segnare. Poi servirà anche un pizzico di fortuna. Il clima è cambiato. C'è meno pessimismo. Siamo cresciuti tutti. Negli ultimi quattro anni è cambiata l'opinione su di noi in Europa e siamo tornati a essere temuti come anni fa. Ora deve esserci fiducia nell'affrontare queste gare. Serve ambizione giocare col Real sarà uno stimolo importante".

Sull’atteggiamento in campo, tra contropiede o possesso palla: ”Se saremo bravi, terremo noi la palla. Altrimenti dovremo pensare a difenderci. Loro sono micidiali in campo aperto. In due passaggi sono in area. E proprio su questo dovremo stare attenti con le marcature preventive. Grandi vittorie con il Real del passato? Da quelle partite, la Juve è molto cambiata. Quando si gioca sul doppio confronto, bisogna restare in partita. L'ideale sarebbe non prendere gol e farne. Mi piacerebbe che la squadra giocasse come nel primo tempo di Cardiff, gestendo meglio i momenti e restando nella partita".

Sul modo di arginare Cristiano Ronaldo: ”Vanno fatti i complimenti a CR7. Sta facendo il cetravanti in maniera straordinaria. E non è facile cambiare modo di giocare a trent'anni".

Sul pienamente recuperato Dybala: "Farà una grande partita. Sta bene fisicamente e mentalmente è molto sereno. Basta guardare la partita col Milan e il gol che ha fatto. Mandzukic? Sta bene, come sta bene Alex Sandro. Non ho ancora deciso se giocherà dall'inizio. Per noi è un giocatore importante. Ci dà fisicità e dà una soluzione in più a livello offensivo. Abbiamo tutta la rosa a disposizione per affrontare al meglio il Real".