A pochi minuti dalla notizia del ricorso accolto da parte del Tas, giunge la notizia del fascicolo aperto nei confronti di Yonghong Li, ex proprietario del Milan. L'uomo d'affar cinese è indagato dalla procura di Milano per falso in bilancio e per l'ipotesi di reato di false comunicazioni sociali.

Secondo quanto riportato da Mediaset, oggetto delle indagini non sarebbe dunque l'acquisizione di Li da Berlusconi - tanto è vero che il leader di Forza Italia non compare nel registro degli indagati - ma i motivi che avrebbero spinto lo stesso Li, dopo aver investito 698 milioni, a rinunciare prima alle offerte pervenute di acquisizione della società e poi a perdere tutto per una rata di 32 milioni.