Secondo gli ultimi studi scientifici la diffusione del Coronavirus può avvenire anche attraverso l'aria, e non soltanto con il contatto. L'Organizzazione Mondiale della Sanità è dunque pronta a rivedere le sue misure guida. Lo ha fatto sapere il direttore responsabile dell'Oms, David Heymann, annunciando alla Bbc che "stiamo studiando le ultime evidenze scientifiche".

Coronavirus, diffusione anche nell'aria?

Sembra molto probabile che il virus possa resistere nell'aria molto più tempo di quello del previsto. La prova deriverebbe dai dati di contagio negli ospedali tra operatori sanitari: il Covid-19 in aerosol, quindi non nel respiro normale ma quello prodotto dalle macchine, potrebbe rimanere attivo per molte ore. E proprio le rianimazioni sono i luoghi dove allora la stanza potrebbe saturarsi di aria infetta e senza adeguate protezioni medici e infermieri sono sottoposti a un rischio elevatissimo.

Coi nuovi dati sulla presenza del virus nell'aria la situazione cambia e si fa più seria: l'Oms potrebbe imporre l'uso delle mascherine sui mezzi pubblici e nei luoghi di lavoro dove non si può garantire la distanza di un metro tra i lavoratori. Il mantenimento della distanza di almeno un metro resta l'arma migliore per evitare il contagio. L'Oms invita le persone anche a imparare come togliere le mascherine: la parte esterna non va mai toccata mentre bisogna sempre e comunque lavarsi spesso le mani.