Ancora qualche giorno, poi Mino Raiola e il suo assistito entreranno nel vivo della loro trattativa col Parma. 

Mario Balotelli tra meno di 48 ore sarà ufficialmente un calciatore svincolato, nel pieno degli anni, ma ormai non più voluto né cercato da alcun grande club. Il suo procuratore gli ha messo sul piatto diverse, allettanti e multimilionarie proposte provenienti dalla Cina, ma per ora Supermario intende giocarsi le sue ultime, seppur poche, chances di tornare in azzurro in tempo per Euro 2020. Poi, se anche quest'appuntamento dovesse sfumare, potrà pensare, tra una stagione, e da over 30 (i 29 intanto li compirà ad agosto), di migrare verso lidi lontani e meno competitivi.

Nel frattempo Balo valuta. Si riposa in vacanza, con il fratello e gli amici di sempre, tra Miami e l'Italia, ma non smette di tenersi in forma, lavorando duro presso il centro sportivo di Castel Mella, in provincia della sua Brescia.

Chi lo conosce è pronto a giurarlo: Mario, oggi, fisicamente, sta molto meglio sia rispetto a un anno che a due anni fa. Vuole tornare protagonista, anche a costo di perdere qualcosina rispetto a quelli che sono stati i suoi ultimi, ricchi, ingaggi (circa 4 milioni netti più bonus l'anno). Cifre che, soprattutto in Serie A, nessuno è disposto a riconoscergli. Anzi, il patron Cellino, che lo sognava per il rilancio delle rondinelle, sarebbe arrivato a molto meno. 

Nulla da fare: ci proverà ora Faggiano, che proprio in giornata ha confessato "Lo vorrebbero tutte le squadre. Contatti? Parliamo con tanti attaccanti, ma non è facile". Il DS dei ducali imposterà una trattativa su base triennale da 2 milioni netti più bonus. Forse ancora pochi, ma certo il Parma non potrà fare molto di meglio. La palla, adesso, passa a lui e al suo agente, che partirebbe da una richiesta di almeno 3.5 ma sa anche che nel'ultima stagione il ragazzo non ha fatto le faville. 25 apparizioni totali e solo 8 gol al Marsiglia, dove doveva rinascere, sono un discreto biglietto da visita, ma certo non il certificato di ritorno ad altissimi livelli. Non è un caso, d'altra parte, se uno dei suoi mentori ed estimatori, Roberto Mancini, dopo averlo inizialmente richiamato "alle armi", l'ha lasciato fuori negli ultimi 10 mesi. 

A settembre si riprenderà con le qualificazioni al campionato europeo: l'Italia è a punteggio pieno, e di Balotelli potrebbe anche fare a meno. Per tornare un top player, però, è Balotelli a non poter fare a meno della Nazionale. E se vorrà riprovarci, probabilmente, dovrà anche accontentarsi di un ingaggio da calciatore "normale" e non da Supermario.