E adesso la panchina di Gattuso è ufficialmente a rischio. Quattro partite senza segnare rappresentano un record negativo non proprio di pregio, per il Milan targato Elliott, che adesso sembra essersi dimenticato anche le scusanti connesse allo stato clinico di buona parte della rosa, indisponibile da tempo e fuori ancora per diversi mesi. Alla proprietà l'atteggiamento tenuto in campo contro il Frosinone, leggero e poco convinto, proprio non è piaciuto: per questo motivo già ieri nel post partita sono state fatte le prime riflessioni sul futuro del tecnico.

Esclusa, per il momento, l'ipotesi dell'esonero immediato.

A tre giorni dall'ultima partita del 2018, che vedrà i rossoneri impegnati in casa contro la Spal, in quella che potrebbe essere l'ultima gara di Ringhio da tecnico del Milan.

Anche una vittoria, a meno che non sia estremamente convincente, potrebbe non bastare all'allenatore calabrese, che avrebbe in Donadoni l'alternativa più facile ed abbordabile. Il tecnico ex Bologna è libero, guadagna relativamente poco, e sogna di tornare in rossonero.

Conte e Wenger restano delle ipotesi di pregio, ma non proprio banali, sia per costi che per condizione. E, potendo, preferirebbero sempre evitare di prendere in mano le squadre in corsa.

Insomma, decisione non facile. E rimandata, per ora, alle ore immediatamente successive alla fine del girone d'andata.