A 23 anni, nella difesa a 4, e con un senatore come Bonucci al suo fianco, sta vivendo forse la fase più felice della sua carriera. Alessio Romagnoli, da quando Gattuso ha preso il posto di Montella, è diventato uno dei centrali più affidabili del campionato. 

Dimostrazione ne è la fantamedia e la striscia di progressione dei voti dell'ex Roma, che all'Olimpico domenica è stato tra i migliori in campo. Da qualche giorno, però, in merito alle sue condizioni contrattuali erano in giro voci che lo volevano al centro del mirino d'un procuratore assai noto, come Mino Raiola, anche per via della possibilità di ridiscutere il contatto che lo lega attualmente al club di Via Aldo Rossi (ingaggio attuale, due milioni di euro a stagione, scadenza 2020). Niente di tutto questo: lo ha confermato il diretto interessato. 

RINNOVO - "Dipende dalle mie prestazioni, poi sarà compito di Fassone e del mio procuratore Sergio Berti. È lui e resterà lui come mio procuratore".

CRESCITA  - "Si può sempre migliorare e crescere, dovevo fare tanta esperienza perché sono arrivato molto giovane. Ora devo crescere ancora sulla rapidità".

SEMIFINALE DI COPPA - "È sempre bello affrontare la Lazio, sono tifoso laziale e la mia fede è quella. Sarà una bella emozione. Giochiamo in uno stadio in cui andavo da piccolo a vedere la squadra-scudetto. Ma dobbiamo vincere, il nostro obiettivo è quello. Per noi la Coppa Italia è un obiettivo stagionale di squadra già dall'inizio. Stanno bene, noi anche. Dobbiamo cercare di arrivare fino in fondo. Loro sono un bel gruppo e con Inzaghi stanno facendo bene". 

GATTUSO - "Con Montella tenevamo più palla e si pensava meno alla fase difensiva. Con Gattuso abbiamo resettato tutto e lavorato su tantissimi concetti, soprattutto difensivi. È arrivato in un momento particolare, si è subito visto che voleva cambiare il nostro atteggiamento e portarci in alto. Ci ha trasmesso grinta e il carattere di un campione vincente. È molto esperto su questo, spero resti a lungo".