Soprattutto sul web, il termine shitstorm - traducibile letteralmente come "tempesta di me**a" o, meno volgarmente, “montagna di letame” - è diventato di uso frequente negli ultimi anni. I social alimentano e consentono questo metodo virtuale di accanimento contro una persona, quasi sempre un vip, che si ritrova a dover fare i conti con un momento non proprio positivo della propria immagine. E' il caso di Leonardo Bonucci, che in queste ore sta cercando, grazie al lavoro di Leonardo e Marotta, di tornare a Torino dove, peraltro, trascorrono buona parte della loro quotidianità anche i suoi familiari.

Non facile, in ogni caso, la trattativa, che comunque dovrebbe andare a buon fine, come auspicato da Marotta, ieri notte, ai cronisti: "Vogliamo accontentare la sua voglia di tornare alla Juve, ma non è facile". Non sarà facile neanche per il capitano rossonero rivestire, dopo un anno, la maglia che fu sua per ben sette (dal 2010 al 2017) e che potrebbe esserla ancora, tra qualche giorno. Così come non sarà facile, se l'affare per un qualsiasi motivo dovesse sfumare, farsi accettare nuovamente dai supporters del Diavolo, che l'avevano accolto come un Re, un anno fa, a Casa Milan.

Poche ore fa, a margine della prima uscita ufficiale rossonera, contro il Manchester United, il numero 19 ha usato instagram per commentare la prestazione sua e della squadra: Leo ha anche servito un ottimo assist per il decisivo gol di Suso, cosa fattagli scherzosamente notare con un pizzico di ironia.

Bonucci lancia Suso: gif da Youtube 

+

Ciò che è sembrato fuori luogo, forse, è stata la reazione dei tifosi, che in migliaia sono accorsi a commentare, chiedendo al calciatore di andare via. Così Luca: "ti parlo da milanista. Ti sei comportato in modo vergognoso. Lo hai fatti l'anno scorso con la tifoseria juventina e quest'estate non ti sei smentito. A questo punto spero davvero nella tua partenze perché se il milan davvero vuole crescere non ha bisogno solo di talenti ma di uomini che DEVONO avere rispetto prima di tutto per la maglia che portano e per la tifoseria."

Così come non è mancato anche qualche juventino, che al ritmo dei vari "Tenetevelo" e "Resta dove sei,non ti vuole nessuno", come scrive Rebecca, non sono tutti convintissimi del ritorno del difensore. 

Di Max il commento più articolato: "Volevi incatenarti ai cancelli di Vinovo pur di restare alla Juventus, alla quale hai giurato amore per anni. Hai alzato la voce nello spogliatoio contro i tuoi compagni ed il tuo allenatore e per questo sei stato punito con 'lo sgabello' contro il Porto in Champions League. Su quello che è successo a Cardiff, neppure ne parliamo perchè non ci sono mai state conferme, eccetto che non sei stato un uomo spogliatoio.

Nonostante questo non hai imparato la lezione "umiltà". Hai chiesto la cessione in Italia, per fare un dispetto alla società che ti aveva reso uno dei difensori più forti degli ultimi anni. Sei arrivato al Milan ed hai chiesto 7 milioni e mezzo, più di tutti. Sei arrivato al Milan ed hai chiesto la numero 19 di Kessié, scelta dall'ivoriano per la morte di suo padre in guerra. Sei arrivato al Milan ed hai chiesto la fascia da capitano, mettendoti nomi in bocca come quelli di Nesta, Maldini e Baresi. Eri convinto di essere il migliore non curante che fosse la Juventus ad averti reso tale e se c'era qualcuno che doveva dire "grazie" eri di certo tu e non la Juventus. Teoria che ho sostenuto dal primo giorno ma che certi ******** su Facebook e WhatsApp non hanno mai capito, pensando si trattasse di rabbia nei tuoi confronti perché te ne eri andato dalla Juventus. Hai incontrato i tuoi ex tifosi (che ti hanno sempre sostenuto, anche quando non lo meritavi), nella tua ex casa che ti hanno accolto, giustamente, come un loro nemico e davanti a questi, dopo il gol "insignificante", hai detto loro di "sciacquarsi la bocca". Hai parlato di equilibri, hai parlato di progetti, hai parlato di nuova era, fino a quando anche il Milan ti ha chiesto di tacere ogni tanto. Hai parlato, parlato e ancora parlato. Te ne sei andato in due giorni dalla Juventus ed ora vuoi ritornarci in altrettanto poco tempo. Ma ti chiedi come mai i tifosi bianconeri non vogliono dar via Caldara per te mentre quelli milanisti vorrebbero fare immediatamente questo scambio?

Perché serva di lezione questa scandalosa situazione.

Che la squadra viene prima del singolo, vedi la Juventus che ha vinto ancora lo scudetto senza di te (prendendo anche meno gol)".

Qualsiasi sarà il futuro a breve termine di Bonny, non sarà facile riconquistare in toto l'affetto di alcuni suoi tifosi. Diversi, in ogni caso, lo incoraggiano. "Leo ma che fai te ne vai oppure no(io spero di no)", scrive Samir. Ma è in netta minoranza.