Videogiocatori preoccupati: potrebbe non concretizzarsi mai la "trasposizione virtuale" di Usain Bolt nel celebre videogioco FIFA 19. L'ormai ex velocista, in caso di tesseramento ufficiale da parte dei Central Coast Marinersdi Gosford, sarebbe stato collocato in rosa nel prossimo aggiornamento del gioco di EA Sports.

Ma le ultime provenienti dall'Australia sembrano allontanare, almeno nell'immediatezza, tale possibilità. Ci sarebbero difatti delle discordanze economiche contrattuali: i Mariners avrebbero offerto al giamaicano un ingaggio in linea con la media salariale locale (circa 92 mila euro l'anno), a fronte di una richiesta, riporta ESPN, altissima (2.9 milioni).

Un gap enorme, impossibile da colmare, visto che la federcalcio australiana non intende contribuire e che per ora nessun partner commerciale è stato trovato, per finanziare il tesseramento. E il sogno australiano di Bolt rischia di svanire, anche perché la società gli ha negato la possibilità di proseguire gli allenamenti finché non ci sarà un accordo. "Per garantire che non ci siano distrazioni della squadra in Hyundai A-League ed in preparazione della partita di questo fine settimana contro il Melbourne City, Usain Bolt non parteciperà all'allenamento della squadra questa settimana, fino a quando, e se, il club e Usain Bolt non troveranno i termini e formalizzeranno un accordo", hanno detto i Mariners in un comunicato.

E ora, inevitabilmente, si riaprono le piste di cui s'era discusso in passato. Il rumor sul Milan e l'ipotesi Valletta tornano, quindi, di moda.